E’ stato firmato oggi a Borgo San Lorenzo l’atto costitutivo della Società della salute del Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2004 17:30
E’ stato firmato oggi a Borgo San Lorenzo l’atto costitutivo della Società della salute del Mugello

La firma arriva qualche mese dopo l’approvazione degli atti nei Consigli comunali, l’Assemblea della Comunità Montana e il Consiglio regionale per la sperimentazione di questo nuovo soggetto (previsto nel Piano sanitario regionale 2002-2004) per la programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari territoriali, costituito in forma di consorzio pubblico dagli 11 Comuni della zonasociosanitaria, Asl e Comunità Montana del Mugello. La Società della salute parte con due anni di sperimentazione per consentire un passaggio graduale e “morbido” di compiti e funzioni, tra cui indirizzi e programmazione, da enti locali e Azienda sanitaria al nuovo soggetto.

Saranno coinvolti mondo del volontariato, sindacati, terzo settore, ipab, e altre esperienze. Sono previsti, infatti, una Consulta del Terzo Settore e un Comitato di partecipazione con un ruolo propositivo nella programmazione dei servizi, nonché forme di controllo e vigilanza dell’attività della Sds da parte delle assemblee consiliari. In pratica, le competenze che fino ad ora erano suddivise tra Azienda sanitaria (politiche e interventi sociosanitari) e Comuni (politiche sociali), vengono accorpate e conferite al consorzio con un governo unitario dei servizi.

«La firma d’oggi rappresenta un passaggio significativo nell’evoluzione dei servizi sociosanitari - commenta il sindaco di Borgo Giovanni Bettarini -: è la persona, i suoi bisogni di salute al centro delle politiche sanitarie e sociosanitarie. Credo che la società della salute potrà essere un’esperienza interessante per dare un nuovo impulso nell’integrazione tra dimensioni, come la cura e l’assistenza, e servizi». «Ci siamo - sottolinea il presidente della Comunità Montana del Mugello Stefano Tagliaferri, che ha seguito fin dall’inizio l’iter della Sds come assessore alla Sanità di Borgo e presidente della Conferenza dei sindaci -.

Con l’atto odierno parte un’esperienza che è il naturale sbocco di un lavoro che negli ultimi anni ha visto crescere l’attenzione e la coesione dei Comuni nell’affrontare politiche di sostegno alla salute delle persone. Sta a noi ora svolgere questo ruolo di governo nei limiti della sperimentazione per giungere a risultati che siano verificabili dai cittadini. Dovremo infatti creare - prosegue - spazi adeguati per la partecipazione della cittadinanza sia nella programmazione che nel controllo».
«Si tratta di una grande opportunità - aggiunge il direttore generale dell’Asl 10 Firenze Luigi Marroni riferendosi alla Sds -.

Siamo preparati e pronti a gestirla così come a superare eventuali difficoltà poiché sperimentiamo un nuovo modello di assistenza improntato all’efficienza ed efficacia su servizi e risorse».

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