Nel mese di ottobre verrà inaugurato sul Monte Graham (Arizona) un nuovo telescopio realizzato anche dagli astronomi di Arcetri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2004 12:39
Nel mese di ottobre verrà inaugurato sul Monte Graham (Arizona) un nuovo telescopio realizzato anche dagli astronomi di Arcetri

Si tratta di un binocolo (Large Binocular Telescope - LBT) formato da due giganteschi specchi di 8.4 metri di diametro (i più grandi che siano mai stati costruiti), supportati da un’unica montatura. LBT è diverso da tutti gli altri telescopi esistenti ed è equivalente a uno strumento con un unico specchio di 12 metri. Si tratta del maggior telescopio nell’emisfero nord della Terra: nei prossimi anni esso potrebbe portare a numerose importanti scoperte. Le sue dimensioni permetteranno di esplorare i confini dell’universo, utilizzando radiazioni ottiche e infrarosse partite ben oltre 10 miliardi di anni fa.

Le immagini ottenute con LBT ci diranno come era l’universo in quei tempi lontani e come si sono formate le prime stelle e galassie dopo il Big Bang. L’altra caratteristica di LBT, legata all’esistenza di due specchi, è la possibilità di ottenere immagini con un’altissima risoluzione in grado di distinguere dettagli minuscoli, attraverso una tecnica detta “interferometria”. Questo servirà, per esempio, per studiare le parti centrali delle galassie in prossimità di giganteschi buchi neri e la formazione di pianeti intorno a stelle diverse dal Sole.
LBT è uno strumento straordinario, costruito in circa 15 anni grazie agli sforzi congiunti di astronomi italiani, americani e tedeschi, con un costo complessivo vicino a 100 milioni di Euro.


Gli astronomi di Arcetri hanno avuto la responsabilità di gran parte del lavoro di progettazione e ne hanno seguito la realizzazione per quanto riguarda la parte meccanica. Altri Osservatori, oltre ad Arcetri, sono coinvolti nella costruzione di strumentazione avanzata che sarà parte integrante del telescopio. La partecipazione italiana a LBT è ora gestita come programma nazionale dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’ente centrale che riunisce gli Osservatori italiani e gli Istituti astronomici che afferivano precedentemente al Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il Laboratorio di didattica ambientale di Villa Demidoff, il Comitato Divulgazione Astronomia e l’Adec, promuovono serate di osservazione astronomica presso il complesso ‘Le Ghiaie’ del Parco Mediceo di Pratolino (a Vaglia), nei giorni 6 e 13 ottobre 2004, e 3 e 17 novembre 2004, dalle 21 alle 23.30.

E’ prevista la visita a una sezione espositiva seguita dall’osservazione del cielo con i telescopi. Possono partecipare 40 persone a serata, su prenotazione: si può telefonare lunedì 4 e martedì 5 ottobre, dalle 10 alle 16, al numero 055.40.93.39. L’iniziativa nasce da un accordo tra assessorato alla Didattica Ambientale della Provincia di Firenze e il Comitato per la Divulgazione dell’Astronomia di Arcetri che hanno sottoscritto, alla fine del 2000, uno specifico Protocollo di Intesa per realizzare un progetto di educazione al cielo, tramite il Laboratorio didattico ambientale, nel Parco mediceo di Pratolino - Villa Demidoff.

Nell’ambito del progetto è stata attivata una sezione didattica diurna, rivolta all’utenza scolare del Laboratorio, alcuni corsi di introduzione all’astronomia ed iniziative astronomiche notturne rivolte a un’utenza adulta.

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