Piu 13% le vendite del prodotto a marchio Coop

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2004 19:03
Piu 13% le vendite del prodotto a marchio Coop

Firenze, 22 Settembre 2004 - Chi prima acquistava pasta, latte, olio, detersivi, pannolini di una fascia di prezzo superiore, oggi riempie il carrello di prodotti Coop, competitivi con le marche leader per quanto riguarda la qualita, ma a costo minore. E cosi, dopo oltre quattro mesi di promozione in tutti i negozi di Unicoop Firenze, la vendita dei prodotti a marchio e cresciuta di oltre il 13%.
E' questo il risultato della strategia contro il caro vita su cui Unicoop Firenze sta lavorando da mesi.

Perche qualcuno si accorge solo oggi dell'emergenza prezzi: Unicoop Firenze no. Gia da maggio la cooperativa ha deciso di dare un contributo importante per la salvaguardia del potere d'acquisto con una grande campagna di ribassi e prezzi bloccati sul prodotto a marchio. In particolare dal 3 maggio sono stati bloccati i prezzi di tutti i prodotti industriali a marchio Coop, per un totale di oltre 1500 referenze scelte sia tra i prodotti alimentari che extra alimentari; inoltre sono stati ribassati del 10% 150 prodotti a marchio Coop di uso quotidiano e infine vi sono stati sconti importanti su varie categorie di "freschissimi" a rotazione, ogni 15 giorni (le carni, il pesce, frutta e verdura, forneria, gastronomia).
Soci e consumatori si sono resi ben conto della profondita e dell'efficacia di questa operazione, "migrando" dalle grandi marche al prodotto Coop, in un percorso che garantisce il massimo risparmio nella salvaguardia della qualita.
In virtu del risultato ottenuto le tre principali cooperative del distretto tirrenico Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, hanno siglato un accordo per prorogare fino al 31 dicembre la grande promozione che ha preso il via a maggio, in occasione del 150? anniversario dell'apertura del primo negozio Coop in Italia (a Torino, quando nacque il "Magazzino di Previdenza").
Per questa grande campagna, che riafferma quel ruolo di contenimento dei prezzi che il mondo della cooperazione di consumo ha mantenuto ininterrottamente in un secolo e mezzo di vita, le tre cooperative hanno tagliato i propri margini operativi investendo 13 milioni di euro.

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