Progetto Theo: far crescere i piccoli delle detenute in un ambiente idoneo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Settembre 2004 18:44
Progetto Theo: far crescere i piccoli delle detenute in un ambiente idoneo

"Sarà nostra volontà ampliare i servizi attualmente esistenti per i detenuti". E' il commento dell'assessore alla marginalità Lucia De Siervo, che questa mattina ha visitato il carcere di Sollicciano. I servizi in questione sono quelli riguardanti le attività di formazione e insediamento nel mondo del lavoro, come la formazione informatica, i lavori di falegnameria e di riparatore di biciclette, oltre alle attività sportive e culturali. "Di particolare importanza - ha detto l'assessore De Siervo - è l'avvio del progetto Theo, che ha l'obiettivo di eliminare i bambini dal carcere.

Attualmente a Sollicciano si trovano 3 bambini (in media il numero dei presenti va da 3 a 8) sotto i tre anni". "Per quanto i bambini si trovino in una sezione apposita - ha proseguito l'assessore - e siano seguiti da volontari e trattati con particolare riguardo dalle agenti, il carcere non è un luogo idoneo alla loro crescita". Il progetto Theo, che fa parte della "Rete Regionale dell'alloggio sociale" finanziato dal Cesvot, è promosso dal Comune, e consiste nella creazione di un centro d'accoglienza esterno al carcere, idoneo alla crescita dei piccoli, e che consenta alle madri di scontare la pena.

L'Assessore ha poi visitato il cantiere del "Giardino degli incontri", luogo dove i detenuti riceveranno le visite, progettato dall' architetto Giovanni Michelucci, ormai prossimo alla conclusione. Infine, la De Siervo, ha ribadito che "il vero problema di Sollicciano rimane quello del sovraffollamento, dal momento che Sollicciano è un luogo nato per ospitare 500 persone, ma oggi detiene più di 950 persone".

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