ATAF: mancano 2 milioni di euro per garantire il servizio
Ma l'Amministrazione comunale lo sapeva?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2004 12:57
ATAF: mancano 2 milioni di euro per garantire il servizio<BR>Ma l'Amministrazione comunale lo sapeva?

Firenze – "L'Ataf deve tagliare 150 dipendenti" titola oggi la prima pagina locale del quotidiano La Repubblica. Nella bozza per piano industriale, redatto da consulenti esterni incaricati dal nuovo presidente, si prende atto dello stato di crisi, causato dalla gestione delle linee e del personale e dal livello di inefficienza commerciale.
"La gara per il trasporto pubblico su gomma nell'area metropolitana fiorentina prevede che l'azienda aggiudicataria -che sarà ATAF in quanto unica partecipante al bando - dovrà garantire 22 milioni di Chilometri di percorrenza all'anno.

Il compenso per l'azienda sarà di 47 milioni di euro, coperti dai contributi pubblici della Provincia di Firenze e dei Comuni dell'area fiorentina che usufruiranno del servizio", Lo precisa il consigliere dello Sdi in Palazzo Vecchio Alessandro Falciani che sottolinea che l'ammanco per coprire il milione di chilometri mancanti vale 4miliardi di vecchie lire. "Attualmente- spiega Falciani- i chilometri percorsi da ATAF, Linea, Lazzi e Cap negli stessi Comuni, sono pari a 23 milioni. Mancano quindi all'appello le risorse per coprire un milione di chilometri, che corrisponde a circa 2 milioni di euro.

Quattro miliardi delle vecchie lire". Secondo il consigliere dello Sdi "i Comuni troveranno risorse aggiuntive o il servizio sarà ridotto". "Mi chiedo quale sarà la ricaduta del trasporto pubblico su gomma per gli utenti del Comune di Firenze. - conclude Falciabni- Se verranno cioè effettuati tagli al servizio o se l'amministrazione dovrà intervenire con ulteriori finanziamenti nei confronti dell'azienda. Mi parrebbe opportuno che ATAF fosse sentita dal Comune di Firenze per ottenere chiarimenti in merito".
“Adesso che realtà finanziaria dell’Azienda Ataf emerge in tutta la sua drammaticità, è necessario che l’Amministrazione ed il Consiglio intervengano pesantemente per recuperare quel ruolo di indirizzo politico che gli è proprio.” Così si è espresso il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri commentando la bozza di piano industriale Ataf diffuso oggi da alcuni organi di stampa.

“A prescindere dalle enormi difficoltà finanziarie emerse – ha continuato Alessandri – il vero problema politico rimane la prospettiva nel medio periodo in cui occorrerà redigere un nuovo Sistema Integrato della Mobilità fiorentina.” “Sarà capace la Giunta di elaborare un Piano Strategico che comprenda “parcheggi, ferrovia e futura tramvia?” “Sarà capace la Giunta di definire le linee politiche per un grande intervento di riorganizzazione della mobilità?” “Quello che non vorrei – ha precisato Alessandri – è vedere assegnato questo ruolo a professionisti esterni o a Società di consulenza strategiche, perché segnerebbe la fine della politica ed equivarrebbe ad una ammissione di incapacità progettuale e politica della Giunta fiorentina.” “Ci dicano il Sindaco e la Giunta che idea di Città hanno – ha concluso Alessandri – Abbandonino la politica del “contingente” e diano concretamente avvio ad una politica di ampio respiro fatta di coraggio, di azione e di programmazione concreta.”
"Subito un'audizione dei vertici di Ataf da parte della commissione di controllo.

Il fatto che la bozza del piano industriale 2004-2007 di Ataf S.p.A. sia stata pubblicata da alcuni organi di stampa senza che questa, prima, fosse stata fatta vedere ai lavoratori, ai sindacati, alla giunta e al consiglio comunale è di una gravità assoluta non solo per il rispetto delle istituzioni ma per il rispetto dei lavoratori che sono venuti a conoscenza della possibilità di 150 possibili licenziamenti e del blocco del turn over solo dalla stampa". L'osservazione è del consigliere comunale di Forza Italia, Gabriele Toccafondi dopo aver appreso stamani da alcuni organi di stampa della relazione sullo stato di salute dell'ATAF che denuncia grossi problemi: deficit, rischio di un collasso nei prossimi anni, possibile taglio di 150 dipendenti.

"Dopo le sterili schermaglie tra DS e Margerita per chi aveva più potere in merito al settore trasporti - prosegue Toccafondi - sono curioso di vedere le reazioni politiche delle forze di maggioranza su questo punto, così come sono curioso di capire se per quanto è accaduto qualcuno si dimetterà davvero. Ci faccia infine sapere il presidente dell'Ataf ufficialmente se le notizie riportate sono vere e se sa chi ha divulgato il piano industriale infine chieda scusa ai lavoratori per come sono venuti a conoscenza della notizia che li riguarda direttamente".
“Il Consiglio Provinciale deve subito discutere della crisi finanziaria dell’Ataf”.

La proposta è del consigliere provinciale di An Nicola Nascosti. “La notizia dei problemi finanziari dell’azienda è preoccupante: L’Ataf è l’unico gestore del sistema di trasporto pubblico locale della provincia di Firenze, ma è anche azionista di Linea SPA, società che gestisce il trasporto pubblico tra Firenze e la Piana, Scandicci e la zona di Fiesole. E’ inoltre l’unica azienda che si è presentata per l’assegnazione della gara bandita dalla Provincia e qualche tempo fa l’Ataf si proponeva come gestore della futura Tranvia veloce Firenze-Scandicci”.

“Per questo motivo viste le precarie condizioni economiche in cui verte l’azienda – conclude Nicola Nascosti - occorre discutere sul futuro dell’ATAF e sulle sue capacità di poter investire e garantire un efficace servizio di mobilità per tutta Firenze e Provincia. È bene ricordare che a settembre, con l’apertura di nuovi cantieri, Firenze sarà sempre più inaccessibile al traffico e sarà necessario avere un gestore del trasporto pubblico efficiente, efficace ed economico”.

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