Mercoledì 18 Bobo Rondelli in Quando prendo la chitarra (ore 21.30) al Palazzetto Dello Sport Pertini a Bardalone (PT) ad ingresso libero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 agosto 2004 10:40
Mercoledì 18 Bobo Rondelli  in <I>Quando prendo la chitarra</I> (ore 21.30) al Palazzetto Dello Sport Pertini a Bardalone (PT) ad ingresso libero

Il livornese Bobo Rondelli è un personaggio eclettico, presente in più ambiti della scena artistica italiana. Divenuto famoso con il gruppo Ottavo Padiglione (che sarebbe poi il reparto di psichiatria dell'ospedale civile di Livorno) con il singolo “Ho picchiato la testa” (una vera hit tuttora in rotazione nei programmi dei palinsesti radiofonici riservati ai grandi successi che ha fatto vendere 30.000 copie), nel 2002 Bobo fa uscire il suo secondo disco da solista, “Disperati, intellettuali, ubriaconi” e per la critica specializzata è un autentico successo.

Interamente prodotto ed arrangiato da Stefano Bollani, l’album è un prodotto di sintesi tra l’estro e la follia di Bobo e la tecnica e il gusto di Bollani, una miscela decisamente convincente. La regista Roberta Torre lo chiama per scrivere insieme a Pacifico le musiche del film che sta per girare, Sud Side Story. In seguito all'incontro con Bobo, la regista stessa decide che sarà proprio lui il protagonista del musical, un lavoro che avrà un grande riscontro al Festival di Venezia e riceverà premi al Festival di Berlino.

Rondelli è difficilmente rappresentabile tra le righe di una biografia, probabilmente la semplice scansione temporale degli eventi non riesce a rendere l'idea del suo strano carattere, sempre a metà tra il socievole e il diffidente, sicuramente sempre puro, tendente a schivare riconoscimenti e tributi formali o accademici, ma pur sempre malato di quel sano egocentrismo da mattatore, germe che non gli dà mai pace, specialmente quando, in un teatro come in un’osteria, sente attorno a sé la gente giusta, come ama chiamarla lui.

In apertura di serata Ettore Borzacchini tiene una conversazione sul vernacolo livornese presentando il suo dizionario “Il Borzacchini – dizionario universale ragionato di lingua volgare, anzi volgarissima, d’uso del popolo alla fine del secondo millennio”.

Fuori dal palazzetto sarà possibile degustare i prodotti del Consorzio Montagne e Valli di Pistoia abbinati ai prodotti del sottobosco di Abetone in collaborazione con la Condotta Slow Food – Montagna Pistoiese.

Collegamenti
In evidenza