Un dibattito generale di Firenze Mostre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2004 20:12
Un dibattito generale di Firenze Mostre

E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato. "Oggi un quotidiano fiorentino ha pubblico un lungo intervento dell'ex presidente di Firenze Mostre Franco Camarlinghi, un intervento con la quale conferma sostanzialmente la validità delle accuse da me indirizzate a Firenze Mostre - spiega Amato -. Camarlinghi si giustifica con l'affermare di essere stato ingannato dalla giunta Comunale e dai soci privati (banche ed assicurazioni), ad eccezione della Cassa di Risparmio. Al di la della forma, il suo è un durissimo 'j'accuse': perché confessa responsabilità proprie e degli amministratori di Firenze Mostre, responsabilità dei soci che non hanno mantenuto i patti, e responsabilità degli amministratori di Palazzo Vecchio".

"Inoltre - aggiunge Amato - Camarlinghi parla di molti corvi, io direi piuttosto becchini, che si aggirano sul possibile cadavere di Firenze Mostre. E' una chiara chiamata in causa. Dato che, in questa vicenda, responsabilità giudiziaria (a proposito, non succede niente?), responsabilità amministrativa, e responsabilità politica sono di tutti". Ecco quindi la proposta di Amato: "A nome di Forza Italia, chiedo un dibattito generale su Firenze Mostre". Il capogruppo di Forza Italia analizza anche la ventilata ipotesi della Fondazione.

"Un'ipotesi che, allo stato attuale, è soltanto una via di fuga in avanti, un modo per nascondere la realtà dei fatti: ricorda l'intervento di Luciano Gaucci dinanzi al fallimento del Napoli calcio". "Resta il fatto - conclude Amato - che la giunta Domenici ha sbagliato ieri e oggi: nel sostenere i vertici del Gabinetto Vieusseux (alludo a Giovanni Ferrara e Enzo Siciliano); nel concorrere a segnalare i vertici di Firenze Fiera (Alberto Bianchi e Pietro Marchini, per l'episodio dell'acquisto degli ormai famosi immobili); e nell'indicare i vertici di Firenze Mostre, ovvero Franco Camarlinghi, Alfonso De Virgiliis e il comitato esecutivo".

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