E' iniziata ufficialmente la campagna referendaria sui cinque quesiti contro la legge sulla fecondazione assitista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2004 17:45
E' iniziata ufficialmente la campagna referendaria sui cinque quesiti contro la legge sulla fecondazione assitista

Dopo mesi di raccolta firme portata avanti dai soli radicali, affiancati nell'ultimo periodo da Rifondazione comunista e da Di Pietro sul quesito unico per l'abrogazione della legge, diventa adesso finalmente operativo il nuovo comitato promotore che vede insieme ai radicali un ampio schieramento trasversale, che va dai Ds fino ai laici del centro-destra.

La raccolta firme portata avanti da questo comitato promotore congiunto, prevede cinque quesiti referendari. Il primo è quello interamente abrogativo della legge, sul quale la raccolta firme è già in corso da tempo, che se passasse risolverebbe alla radice i tanti problemi causati dalla legge.

Oltre a questo ci sono poi quattro quesiti di modifica parziale della legge 40/2004, nel caso in cui l'abrogazione totale non dovesse passare. I quattro quesiti parziali sono i seguenti: per la libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali; per la cancellazione dell'articolo uno della legge che prevede l'equiparazione dell'embrione ad una persona umana; per la libertà di scelta e la tutela della salute della donna; per rendere possibile la fecondazione eterologa, cioe' con donatore esterno alla coppia.

La raccolta delle firme, nella prima serata di venerdì 30 luglio, ha visto ragigungere in poche ore 500 sottoscrizioni ai tavoli allestiti da militanti Ds, radicali e Repubblicani europei.

La raccolta proseguirà alla festa de l'Unità, all'interno della Fortezza da Basso, ogni sera fino al 7 di agosto. I tavoli presenti davanti alla libreria nei pressi dello spazio dibattiti della festa.

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