Convenzione Università Firenze e Associazione Pratofutura per il tessile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2004 17:33
Convenzione Università Firenze e Associazione Pratofutura per il tessile

Prato – La prima iniziativa comune è un seminario, in programma stasera, per indagare sul rapporto tra Prato e Cina, sia sotto il profilo dell’export, sia per il peso crescente degli imprenditori cinesi nell’economia pratese.

Nasce un nuovo asse di studio tra Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Firenze e Associazione culturale Pratofutura, che hanno presentato stamani una convenzione con cui si impegnano reciprocamente a collaborare in una serie di iniziative qualificanti, legate all’economia del territorio e alle particolarità del distretto tessile.

Lo scopo: verificare la teoria sul campo. E viceversa.

Protagonisti stamattina della conferenza stampa, il presidente di Pratofutura, Foresto Guarducci, e il preside di Economia e Commercio, Giampiero Nigro, che stasera parteciperanno, nell’Auditorium della Cassa di Risparmio di Prato, a Mezzana (ore 17), al seminario Quanta Cina nel futuro delle imprese pratesi? con Marco Bellandi (Università di Firenze), responsabile del gruppo di lavoro sui rapporti Italia-Cina per l’abbigliamento, Luciano Giannetti, della Gea Consulenti Associati di Milano, e Phillip Taylor, direttore generale del Polimoda di Firenze.

“Siamo fieri”, ha detto Guarducci, “di essere stati scelti come partner dall’Università di Firenze e sicuri che, con le nostre competenze reciproche, saremo in grado di rendere questo rapporto molto prolifico per tutti”.

La convenzione rende peraltro più stretta e corredata di reciproci diritti e doveri una collaborazione già sperimentata in molti modi.

Si stabilisce comunque un impegno di informazione reciproca e in tempo reale sugli argomenti più attuali e sugli eventi collegati. Con una serie di obiettivi:

1) condividere e sedimentare i temi del dibattito culturale dell’area;

2) organizzare insieme eventi (seminari, convegni) di carattere nazionale e internazionale;

3) pubblicare sulle rispettive newsletter interviste o articoli sui problemi locali;

4) utilizzare, all’occorrenza, gli spazi universitari per eventi di particolare importanza.

Se questi aspetti in qualche modo più accademici stanno particolarmente a cuore a Pratofutura, cui preme potenziare il proprio ruolo di osservatore e interprete delle dinamiche economiche, all’Università importa invece aprirsi alle esperienze concrete del mondo del lavoro.

Ecco dunque che Pratofutura si propone come strumento per verificare con i propri associati imprenditori gli elementi teorici del dibattito di cui l’Università è portatrice, e per organizzare insieme, sul campo, ricerche legate alle materie di studio di professori associati e ordinari.

La convenzione prevede anche una serie di scambi: da parte della Facoltà di Economia in termini di disponibilità di stagisti e neolaureati a collaborare alle ricerche, e dei docenti a partecipare a dibattiti sull’area tessile, ma anche a fornire testi e documenti capaci di stimolare la riflessione tra gli operatori.

Pratofutura contribuirà invece con la partecipazione dei propri ricercatori a iniziative formative e a progetti organizzati dall’Università. Tutte decisioni, comunque, che saranno prese di volta in volta.

Pratofutura Tel. 0574.583793 E.mail: pratofutura@ui.prato.it

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