Ergastolo per il toscano accusato a Bali di traffico droga
L’edizione estiva di ‘Palazzo Aperto’ dedicata dal Consiglio regionale al ruolo delle ‘Organizzazioni non Governative’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2004 19:28
Ergastolo per il toscano accusato a Bali di traffico droga<BR>L’edizione estiva di ‘Palazzo Aperto’ dedicata dal Consiglio regionale al ruolo delle ‘Organizzazioni non Governative’

1 LUG - E' stato condannato all'ergastolo l'italiano Juri Angione, 24 anni di Orbetello, arrestato dalle autorita' indonesiane in dicembre con l'accusa di avere tentato di introdurre nell'isola oltre 5 chilogrammi di cocaina. Angione era stato bloccato in aeroporto con la droga suddivisa in 29 sacchetti celati in una sacca da surf. Per lui l'accusa aveva chiesto la pena di morte. I magistrati di Bali da tempo giudicano con grande severita' i trafficanti di droga. Sono infatti 28 le persone condannate a morte per reati connessi allo spaccio di droga.

Angione, di Orbetello, di professione orafo, e' rinchiuso nel carcere Kerobokan a Bali dal 3 dicembre scorso. Si e' sempre proclamato innocente, sostenendo di non sapere assolutamente nulla della cocaina. Secondo i familiari, il giovane sarebbe stato utilizzato da qualcuno come un corriere inconsapevole.

Domenica 4 luglio (ore 15,00) si spalancheranno le porte delle sedi del Parlamento toscano, permettendo ai cittadini di visitare i palazzi Panciatichi (via Cavour 2), Covoni (via Cavour 4) e Gerini sede della biblioteca (via Ricasoli 44).

Di grande rilievo socio-politico la mostra “Proibito pensare, le facce della repressione a Cuba”, curata da Oliviero Toscani e dall’Associazione ‘Nessuno Tocchi Caino’. “Questa edizione di ‘Palazzo Aperto’ è una sintesi della realtà ormai viva in circa 600 enti locali ed organismi della nostra regionale –ha detto il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini-, che hanno siglato accordi, protocolli di intesa, patti di amicizia con altrettante realtà del resto del mondo, in particolare coi paesi più poveri ed in difficoltà”.

Un tema, dunque, fortemente legato a quelli del rispetto dei diritti umani e della lotta contro le differenti dittature, che proprio la mostra sui dissidenti cubani vuole evidenziare. “E’ utile che la denuncia di un regime che si dice comunista non venga fatta da una regione del centrodestra, ma dalla Toscana –ha detto Sergio D’Elia, segretario di ‘Nessuno Tocchi Caino’-, perché nell’isola vige il retaggio del mito del Che Guevara, ma la realtà si è infranta nella repressione contro gli intellettuali e nella conservazione della pena di morte”.

Anche il premio nobel Dario Fo, per la difesa dei diritti umani a Cuba, ha animato il comitato per la liberazione di Raul Rivero e il 4 luglio a Firenze ci sarà la testimonianza di un importante esule. La mostra (esposizione 4 – 14 luglio) propone al pubblico i 75 volti degli attivisti cubani per i diritti umani, arrestati il 18 marzo dello scorso anno e condannati a pene dai 6 ai 28 anni di carcere. Un’altra mostra fotografica di grande spessore è “Segni visibili”, che documenta nei diversi paesi i momenti di lavoro e incontro degli operatori delle ‘Organizzazioni non Governative’.

Un racconto per immagini nei diversi continenti e sulle diverse emergenze: dalla sicurezza alimentare, alla promozione dello sviluppo locale, alla lotta contro la disuguaglianza. La serata di ‘Palazzo Aperto’ si concluderà con il concerto di musica vocale ‘EuropaInCanto’. “Con queste iniziative –ha detto Enrico Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale- continuiamo l’impegno della Toscana contro le ingiustizie nel mondo. Cerchiamo sempre di più di sollevare l’attenzione su quelle situazioni dove i riflettori dell’informazione non sono accesi”.

Infine, nei palazzi del Parlamento toscano, per l’occasione, sarà possibile degustare prodotti tipici toscani e dei paesi in via di sviluppo, proposti dal Consorzio Garfagnana Produce e dal Coordinamento Toscana Botteghe nel Mondo (per informazioni 055-2387502).

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