Crisi del Turismo all’Elba: cosa fare?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2004 21:36
Crisi del Turismo all’Elba: cosa fare?

Eccoci ad inizio estate 2004. L’Elba si presenta piena di contraddizioni e in tutta la propria criticità. Gli elbani, sia i semplici cittadini che gli imprenditori, sia le aziende private che le associazioni di categoria, continuano nella lamentela e vivono la realtà economica nella più profonda depressione.
In particolare gli operatori turistici e i commercianti, in questi primi mesi di inizio stagione, segnalano il trend negativo: le prenotazioni e le presenze turistiche sono in forte calo e l’economia elbana è in ribasso.

Nel 2003 si è approfondita la crisi e all’inizio dell’anno in corso le previsioni per il turismo elbano erano pessime: ora si hanno i primi risultati negativi che riguardano tutta l’Isola d’Elba. L’Agenzia Margherita Viaggi di Marina di Campo, che opera su tutta l’Isola d’Elba, comunica un calo delle presenze di turisti del 35 % per il 2004. La maggior parte delle attività commerciali in tutti i Comuni dell’isola, con alcune eccezioni, dichiarano un calo oscillante dal 30 al 40 % degli incassi.

Va meglio per le attività direttamente legate all’ambiente naturale. Stanno avendo maggiore sviluppo le escursioni guidate quali Trekking, Kayak da mare, Mountain Bike, Passeggiate a cavallo. Aumentano i passeggeri in volo per l’Elba sino al 30 % soprattutto per le innovative formule di viaggio e per le nuove linee. A parte taluni segnali positivi tutta l’Elba soffre per i risultati negativi della propria economia turistica. Inoltre la situazione è difficile e complessa anche in altri settori.

In particolare la produzione agricola stenta a crescere, l’attività delle barche da pesca attraversa una crisi profonda mentre la situazione dell’agriturismo permane al livello dell’anno passato ma non decolla il turismo legato alla pesca (pescaturismo).
E’ bene non farsi prendere dagli allarmismi talvolta diffusi con la spinta dell’amarezza e della disillusione, ma è necessario prendere coscienza della propria situazione per poter reagire nel modo più corretto, con serenità, con impegno professionale e soprattutto con uno spirito di coesione.
Poco, o quasi niente, è stato fatto, per migliorare la situazione all’Elba.

Spesso si parla di questo sui media locali e si leggono solo accuse reciproche. Le iniziative positive sono limitate e spesso disarticolate. Si opera ancora con singoli interventi contingenti e c’è una assoluta mancanza di progettualità. L’incontro avvenuto la settimana scorsa a Marina di Campo presso l’Hotel Select, voluto per poter predisporre un Calendario di Manifestazioni sportive per il 2005, ha evidenziato, in un’atmosfera inizialmente positiva alla presenza del Presidente dell’Associazione Albergatori Mauro Antonini e del Presidente dell’APT Umberto Gentini, tutta la precarietà di simili iniziative e soprattutto l’incapacità di sapersi organizzare con una forte reazione propositiva.

Dopo in serrato dibattito non si è riusciti a proporre soluzioni valide con l’accordo dei partecipanti più volenterosi. Non si sono visti forti segnali per la definizione di iniziative organiche strategiche ed operative come pure continua a manifestarsi in parecchi operatori turistici una mancanza di assunzione di responsabilità. Alcuni degli imprenditori presenti, che hanno capito l’importanza di questo momento, hanno mostrato volontà di organizzarsi e continuano a spingere con forza con il loro spirito propositivo.
L’iniziativa di questo fine giugno a Marina di Campo, che riguarda lo spettacolo della selezione delle “Veline”, voluto dall’Associazione Albergatori Elbani assieme al Comune di Campo nell’Elba e concordato da tempo con Mediaset per essere ritrasmesso su Canale 5, è di indubbia validità per il rilancio dell’Isola d’Elba come pure per allietare gli elbani e i turisti presenti.

La diffusione su video della selezione delle ragazze, scelte per apparire su “Striscia la Notizia”, avverrà per 14 serate a stagione estiva inoltrata. Questa iniziativa, di grande importanza, saprà fornire immediatamente un’immagine affascinante di Marina di Campo e dell’Elba ai molteplici spettatori televisivi mentre si prevede che produrrà effetti positivi, in termini di presenze, più diluiti nel tempo.
L’impegno degli imprenditori elbani e le iniziative attivate mostrano che ancora una volta ci si muove con la carenza di una visione strategica e evidenziano la mancanza di un modello di riferimento, il “Modello Elba”.
La progettualità per il turismo elbano deve passare inizialmente attraverso una appropriata ricerca e analisi di mercato che porti a definire il modello di sviluppo turistico con le strategie e gli strumenti necessari, per realizzare poi i passi successivi:
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Impegni pubblicitari e promozionali su nuovi mercati (aree di settore e territori),
. Iniziative per facilitare i viaggi per e dall’Elba,
. Impegno per migliorare l’ambiente, le strutture e le infrastrutture come pure i servizi,
. Iniziative di fidelity per la clientela, il tutto permeato dal più profondo senso di qualificata accoglienza e ospitalità.
A questo punto cosa fare, o meglio, cosa si può fare? Non rimane altro che prendere atto della situazione e proseguire in piena coscienza su due linee parallele, operando contemporaneamente sulle diverse attività con obiettivi diversificati.
Innanzitutto bisogna intervenire con la massima urgenza e con forte impegno, sia a livello pubblico che privato, per gli inteventi di “tamponamento” possibili e di estrema necessità, consapevoli di ottenere talvolta risultati insoddisfacenti soprattutto per l’insufficienza di risorse e mancanza di tempo.
In parallelo è necessario operare in modo strategico per il miglioramento dello scenario futuro, per una inversione di tendenza del flusso turistico ed il raggiungimento di migliori risultati economici.
E’ compito dei Comuni, della Provincia, della Regione, della Comunità Montana, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dell’APT come pure delle associazioni di categoria impegnarsi con decisione, sulla base di linee progettuali, per il raggiungimento di determinati obiettivi concordati.

Sono necessarie le migliori capacità assieme alle risorse, impegnate sulla base di programmi integrati e modulari, per poter superare l’attuale momento fortemente critico e mettere in atto una linea di tendenza in crescita. E’ necessario credere nella valorizzazione dell’Elba promovendo uno sviluppo sostenibile, basato su un proprio Sistema di Qualità. Bisogna lasciare le critiche, gli atteggiamenti lacrimosi e le inutili vuote parole.
Siamo nella stagione turistica 2004 ma la stagione 2005 e vicina, molto vicina.

Le cose da fare sono molte ed i problemi sono seri, anzi serissimi. Si attivino le migliori menti, i cuori colmi di amore per l’Elba e le persone con tanta voglia di fare. Si definiscano piani e programmi con la massima urgenza attivando ogni risorsa disponibile, in attesa di ottenere e coinvolgere risorse finanziarie più consistenti di provenienza italiana e/o europea.
Questo è il momento decisivo, basato sul rinnovamento, sull’impegno e sulla professionalità. E necessaria una svolta! Gli elbani devono credere nel futuro della propria isola.

La partecipazione deve essere totale nei vari settori ed ai vari livelli. Le forze imprenditoriali e le istituzioni devono agire subito con impegno coordinato in un processo teso verso obiettivi di grande valore, chiari e raggiungibili nel tempo. Agire subito o, presto, verranno anni tristi e sicuramente più bui se non interverranno eventi esterni casuali. Agire subito per poter ottenere tempi migliori!

Sandolo Raffaele

elbasun@infol.it

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