L’alta formazione, ovvero il gradino più alto del percorso universitario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2004 23:44
L’alta formazione, ovvero il gradino più alto del percorso universitario

Come è organizzata oggi nel sistema italiano e in quello europeo e quali le esigenze della comunità scientifica? Se ne parlerà nel convegno “L’alta formazione negli ordinamenti universitari” promosso dall’ateneo fiorentino in occasione della ricorrenza dell’ottantesimo anniversario, in programma martedì 22 giugno prossimo (Aula Magna - Piazza San Marco, 4 – ore 9).
Dopo il saluto del rettore Augusto Marinelli, Sandro Rogari illustrerà la tradizione dell’alta formazione a Firenze, che risale all’antenato dell’attuale Università, l’Istituto di Studi Superiori; interverrà quindi Aldo Schiavone, delegato per la materia presso l’ateneo.

Sono previsti anche i contributi di Jacques Revel e Wolgang Demtroder.
A seguire, tavola rotonda su Prospettive per l’alta formazione e la ricerca nell’Università italiana, coordinata dal prorettore Alberto Del Bimbo, a cui partecipano i responsabili di centri e laboratori di eccellenza dell’ateneo: Ivano Bertini, Sergio Boncinelli, Vito Cappellini, Paolo Caretti, Ennio Carnevale, Mario Citroni, Nicoletta Maraschio, Massimo Inguscio, Sergio Romagnani, Bernardo Sordi.
“L’ Università di Firenze sta perseguendo da anni una politica per sviluppare i propri centri di alta formazione come completamento indispensabile alla riforma universitaria.

Questa - dice Aldo Schiavone - è la prima occasione in cui l’Università presenta i propri centri, cinque nel settore delle scienze umane e cinque in quello scientifico e l’impegno dispiegato per l’eccellenza, come nel caso, unico in Italia, dell’Istituto italiano delle scienze umane nato grazie al nostro Ateneo e composto da altre sei Università”.

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