Sanatoria vigneti Ue: l'assessore Barbini risponde al ministro per le politiche agricole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2004 23:09
Sanatoria vigneti Ue: l'assessore Barbini risponde al ministro per le politiche agricole

firenze- ”Il ministro sta solo facendo campagna elettorale. Gravi e sconcertanti sono le affermazioni di Alemanno, rappresentante un governo nazionale che ha prodotto una norma che generava solo difficoltà ed incertezza e che ora addossa alla Toscana la responsabilità per il ritardo nella regolarizzazione delle superficie vitate in deroga alle norme europee”. E’ la replica dell’assessore all’agricoltura della Toscana, Tito Barbini, all’intervento da Benevento del ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno.

“La decisione della Regione di impugnare l’articolo 64 della Finanziaria 2002, che conteneva disposizioni relative alla regolarizzazione dei vigneti piantati in violazione delle norme comunitarie e alle relative sanzioni amministrative, - spiega l’assessore - non è stata mossa infatti da un pregiudizio ideologico, come sostiene il ministro. E non è neppure vero che la bocciatura di quell’articolo della Finanziaria, da parte della Corte costituzionale a cui ci eravamo rivolti, ha creato impasse.

In Toscana in parallelo con il ricorso ai giudici per illegittimità costituzionale, la Regione ha infatti provveduto, con la legge 21 del 2002 a disciplinare autonomamente le disposizioni in tema di regolarizzazione da parte delle aziende agricole, nel contesto di una più generale normativa sul potenziale produttivo viticolo toscano. La Toscana non è stata neppure la sola Regione ad impugnare quella norma”.
“Il governo nazionale - conclude Barbini - ha ancora una volta invaso le competenze regionali.

La Corte costituzionale ha riconosciuto che sui vigneti la competenza delle Regioni è esclusiva. E questo non è un pregiudizio ideologico”. (wf)

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