Agenzia di investigazioni ha indagato su Fittante (Repubblicani Europei)?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2004 23:14
Agenzia di investigazioni ha indagato su Fittante (Repubblicani Europei)?

«Firenze, 14 Aprile 2004

Al Sig. Sindaco del Comune di Firenze
Leonardo Domenici
e p.c.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Alberto Brasca
Capigruppo Consiliari

Caro Leonardo,
Ti scrivo nella Tua funzione di Sindaco della nostra città ed anche di Leader politico della coalizione, per informarTi di un fatto molto grave che mi ha coinvolto e, nel contempo, per fare una riflessione politica.
Nella vita e, soprattutto, in politica ci sono momenti di confronto e anche di scontro aspro.

Tuttavia credo debba sempre prevalere un principio e, cioè, quello del rispetto dell'interlocutore e dell'avversario oltre che l'utilizzo di strumenti leciti e democratici.
Come ben sai nella mia attività istituzionale ho portato avanti molte proposte su vari temi politici ed amministrativi, avendo in molti casi apprezzamenti e, in altri, dissensi ma ho sempre agito nella consapevolezza che dovesse prevalere l'interesse generale.
Una di queste battaglie politiche ha suscitato molto interesse e clamore.

Si tratta di quella relativa alla riorganizzazione del servizio taxi e, peraltro, la bontà di tale proposta è stata confermata proprio in queste ultime settimane da una lettera dell'Antitrust che ha aperto un procedimento inviando una segnalazione al Parlamento con un invito al legislatore ad intervenire.
Come Ti ricorderai, successivamente all'approvazione della Mozione da me promossa nel Dicembre 2001 sulla riorganizzazione del servizio taxi, fui minacciato con una certa violenza da un folto gruppo di tassisti all'uscita del Consiglio Comunale e fu addirittura necessario l'intervento della Polizia Municipale per garantire la mia incolumità fisica (c'è tuttora un'inchiesta della Magistratura in corso).

Dopo tale evento, alcuni mesi dopo, fui oggetto di un attentato incendiario ad opera di ignoti e, tuttora, non è stato chiarito chi sono stati gli autori.
Un fatto ancor più inquietante si è verificato in questi ultimi tempi.
Ho infatti saputo, da fonte certa ed attendibile (la Magistratura e le forze di polizia hanno peraltro accertato i fatti), che non un singolo tassista ma, addirittura, la So.co.ta (Società Cooperativa tassisti Firenze), ha commissionato a una o forse più Agenzie Investigative l'incarico di svolgere indagini a 360° su di me e la mia famiglia.
E' di tutta evidenza che l'unico scopo di una simile iniziativa altro non poteva essere che quello di scovare una qualsiasi informazione personale o familiare che potesse essere strumentalizzata per screditarmi politicamente in vista delle prossime elezioni amministrative alle quali ho intenzione di ricandidarmi.
Ma per loro sfortuna, e mia buona coscienza, né io né la mia famiglia abbiamo scheletri nell'armadio.
Quello che emerge, al di là dei risvolti penali che la Magistratura accerterà, è quindi un quadro fosco ed inquietante.
Concorderai come tale fatto sia di una gravità inaudita in quanto è stato motivato non in relazione alla mia attività privata (e comunque sarebbe sempre stato un fatto grave) bensì riferito nell'ambito della mia funzione politico istituzionale.
Purtroppo, dobbiamo constatare che spesso si arriva ad un imbarbarimento dello scontro politico, e tu ne sai qualcosa, che non trova giustificazione alcuna.
Mi rivolgo a te, nell'ambito delle tue funzioni, perché credo che la salvaguardia della libertà di espressione, del confronto democratico e dei rappresentanti istituzionali che svolgono le loro funzioni a tutela degli interessi generali, debba essere difesa e affermata senza tentennamenti da tutti i soggetti politici e dall'intera società civile.

Questo a salvaguardia di un bene troppo prezioso: la democrazia e la civile convivenza.
Naturalmente provvederò a tutelarmi legalmente in tutte le sede opportune e, comunque, non mi farò condizionare in alcun modo da queste gravissime intimidazioni inaccettabili in qualsiasi città ma, ancor di più, a Firenze da sempre luogo di cultura e convivenza civile. Continuerò, quindi, il mio impegno politico a difesa degli interessi generali con ancora più forza e convinzione.
Cordialmente

Giovanni Fittante»

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