Fiorentina, al Partenio senza Riganò

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2004 10:15
Fiorentina, al Partenio senza Riganò

La sconfitta di Genova è alle spalle e i viola pensano alla prossima trasferta. La Fiorentina incontrerà l’Avellino, reduce dalla sconfitta di misura di Bergamo contro l’AlbinoLeffe. I campani sono sempre ultimi con metà esatta dei punti della Fiorentina (28 rispetto a 56). Quella con i viola è probabilmente l’ultima spiaggia, ma non per sperare nella salvezza: semplicemente per evitare l’ultimo posto in classifica. La distanza con le altre squadre, escluso il Como subito sopra agli irpini con 32 punti, è molto più netta.

Bari, Pescara, Verona sono lontanissime. La quartultima squadra, il Pescara, è a 10 punti precisi dagli irpini.Quindi la Fiorentina troverà una squadra ed una piazza che già devono pensare al prossimo anno in una categoria inferiore. A meno che l’Avellino non colga sette o otto vittorie di fila nelle rimanenti nove partite di campionato. Molto improbabile. La prima di queste vittorie obbligate per continuare a sperare dovrebbe essere contro i viola, i quali dopo Genova sono a tre punti dalla sesta posizione della classifica (Cagliari a quota 59). Quindi la Fiorentina andrà al Partenio per un solo risultato e con un solo obiettivo: vincere. Ai viola mancherà il vice capitano e vice bomber del campionato Riganò per squalifica: Mondonico avrà però la possibilità di scegliere tra molte alternative.

Dove invece il mister di Rivolta d’Adda vorrà vedere la reazione dei suoi è a centrocampo. Di Livio e Fontana, sostituiti nella ripresa di Genova, sono stati molto al di sotto delle proprie possibilità ed hanno subito l'urto del centrocampo avversario. In particolar modo Di Livio ha sofferto nel suo settore le incursioni sia dei centrali che degli esterni del Genoa, andando spesso in difficoltà e affanno. Contro i lupi irpini subito una controprova, misurandosi con una squadra spregiudicata e “ariosa” nell’applicazione di schemi di Zeman.

Tisci, Capparella, Kutuzov e Nocerino sono giocatori brillanti e pericolosi, che non avranno niente da perdere e potranno dimostrare il loro valore. I viola dovranno imbrigliare i biancoverdi con un gioco molto “alto” fatto di geometrie essenziali e di ripartenze negli spazi che le squadre di Zeman solitamente concedono nell’arco dei novanta minuti. Fantini, Graffiedi, Vryzas: tra loro l’allenatore della Fiorentina deve scegliere chi costituirà la coppia che partirà titolare ad Avellino.

A centrocampo è possibile il ballottaggio tra Ariatti e Scaglia per una maglia. Per il resto i viola giocheranno con la formazione vista a Genova. AS

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