I detenuti di Livorno portano in scena "Secondo Qoelet" di Luciano Violante
lunedi' 5 aprile al teatro Agipetroli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2004 15:20
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Livorno - "Secondo Quelet", un testo teatrale inedito di Luciano Violante, sarà portato in scena da detenuti, e fuori dal carcere. Lunedì prossimo 5 aprile, alle 18.00, infatti, dieci detenuti della Casa Circondariale di Livorno, "Le Sughere", saliranno sul palco del teatrino Agipetroli di Livorno (Viale Ippolito Nievo 38), per interpretare "Secondo Qoelet", un dramma esistenziale di forte intensità, giocato sul contrasto di responsabilità fra Dio e gli uomini per il dominio del Male nel mondo.
La piece teatrale porta appunto la firma dell'onorevole Luciano Violante, magistrato e uomo politico che ha ricoperto la terza carica dello Stato (è stato Presidente della Camera dal 1996 al 2001).

Il testo è stato riadattato per la scena dal regista livornese Alessio Traversi, con la collaborazione dello stesso Violante, che ha seguito le prove ("in maniera assai puntigliosa) e che sarà presente in sala lunedì prossimo. Violante ha fra l'altro chiesto che Dio fosse interpretato da una donna e dunque in vesti femminili vedremo in scena il Creatore. Fra il pubblico ci saranno anche i parlamentari Marco Susini, Laura Pennacchi, Marida Bolognesi; e ci sarà anche Mario Tuti, che ha collaborato attivamente al progetto quando si trovava in carcere e che ha continuato a seguirlo anche da quando usufruisce del regime di semilibertà.

Questo il cast degli attori, che vedrà appunto insieme a tre attrici professioniste (Alessandra Carlesi, Anna Maria Parra e Silvia Bertone) anche dieci detenuti del carcere livornese, di età compresa fra i 20 e i 35 anni e di varie nazionalità (italiani, marocchini, albanesi, boliviani). Questi i loro nomi: Rezi Perelli, Hassan Disco, Davor Vijac, Youcef Hamily, Mirko Bonicoli, Ruth Stella, Galindo Ortiz, Eglantina Arapi, Mila Caminiti, Claudia Patricia Sanchez Velasquez). Il coordinamento organizzativo della messa in scena è dell'educatrice Mara Bosi.

Le musiche originali sono di Luca Lombardi. Al pianoforte Alice Ulivi, Soprano Stefania Neri, contralto Monica Mazziotta, coordinamento parte musicale Arduino Gottardo. Il progetto teatrale è della Casa Circondariale di Livorno con ARCI Livorno, insieme all' Assessorato allo Spettacolo e all'Assessorato al Patto per il Sociale del Comune di Livorno e all'Istituzione per i Servizi alla Persona, in collaborazione con l'Istituto Mascagni di Livorno e col Teatro Metastasio Stabile della Toscana di Prato.


* L'ingresso allo spettacolo è libero (fino a esaurimento dei posti).
Lunedì 5 aprile - ore 18.00 (ingresso libero) Teatro Agipetroli, Club Viale I.Nievo 38, Livorno

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