Miniere e società: i minatori, la resistenza nell'area amiatina e la strage di Niccioleta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2004 00:05
Miniere e società: i minatori, la resistenza nell'area amiatina e la strage di Niccioleta

Nell'ambito delle iniziative del 60° della liberazione e della strage di Niccioleta, l'Amministrazione comunale di Santa Fiora, in collaborazione con l'Associazione Consultacultura e il Comitato provinciale il 60° della Liberazione, con l'adesione di Coop Unione amiatina, CGIL e ISGREC, ha promosso, per il giorno 27 marzo (ore 10, Sala del popolo) un incontro dedicato al tema "minatori e resistenza nell'area amiatina" che fa seguito all'incontro già realizzato il 6 marzo a Castell'Azzara (il tema, in questo caso, erano le lotte sindacali e la nascita del fascismo) e la visita ufficiale ai luoghi dell'eccidio (due pullman messi a disposizione dalla Coop Unione amiatina) dei minatori di Niccioleta il 13 marzo, a testimonainza di un percorso che le amministrazioni e le associazioni culturali amiatine stanno portando avanti da tempo e che avrà un seguito nella pubblicazione degli atti delle due giornate nell'annuario "Tracce....".
Rispetto a questo incontro c'è da sottolineare la non casualità della darta: il 27 marzo, infatti, a distanza di 5 giorni dalla strage di Maiano Lavacchio e di 3 giorni da quella delle Fosse Ardeatine, i fascisti sorpresero un gruppo di una ventina di renitenti alla leva che, per fortuna riuscirono a sgangiarsi evitando la fine drammatica dei ragazzi maremmani.

Un'importante testimonianza in questo senso verrà fornita da due superstiti testimoni: Leonardo Lazzeroni e Liviano Quattrini.
Le relazioni dei vari studiosi presenti (Adolfo Turbanti per l'Isgrec di Grosseto e Lucio Niccolai per Consultacultura di Santa Fiora) cercheranno di mettere in rilievo e documentare dei minatori nella lotta di liberazione nella nostra area, Come notano Battaglia e Garritano, infatti, "D'origine operaia è la maggior parte dei nuclei o delle ‘formazioni-madre'; in prima linea sono dappertutto i minatori; anzi possiamo senz'altro affermare che la dislocazione delle bande coincide abitualmente con le zone minerarie, e che, individuate quest'ultime in una carta geografica della Toscana, possiamo essere certi che lì è sorto un primo nucleo di combattenti, che poi è riuscito a resistere tenacemente in mezzo alle più gravi difficoltà.

Fra Siena e Grosseto i minatori [...] alimentano la lotta sul Monte Amiata, leggendaria roccaforte del movimento partigiano; [...] e poi ancora gli operai delle colline metallifere fra il Massese e la Val di Cecina."
Interverranno quindi Mauro Stampacchia dell'Università di Pisa che tratterà il caso di uno studente della Normale (Di Giulio) divenuto partigiano sull'Amiata e Bruno Travaglini, autore di un bellissimo libro di ricordi su Niccioleta dove perse il padre: così da chiudere il cerchio: minatori, resistenza, Niccioleta.

Le conclusioni sono affidate a Severino Saccardi, direttore di Testimonianze.
Numerose e qualificate le adesioni e gli interventi di personalità politiche e amministrative che porteranno il loro saluto: Luigi Vencia, Sindaco di Santa Fiora, Lio Scheggi, Presidente Amministrazione provinciale, Loriano Valentini, Regione Toscana, e l'On. Claudio Franci.

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