“ Non Ti Muovere” : dal libro al film

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2004 15:15
“ Non  Ti   Muovere” :  dal  libro  al film

Quando si assiste a un film tratto da un romanzo, capita di confrontare i personaggi e la narrazione come li abbiamo immaginati con la trasposizione filmica e sovente siamo delusi dal risultato Adesso il problema ci viene posto dal film “Non ti muovere “ tratto e ispirato dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini. Un libro che è stato il caso letterario del 2002, nonché vincitore del Premio Strega di quell’anno . Il libro è stato portato sullo schermo da Sergio Castellitto ,marito dell’autrice .

Castellitto che del film è regista,attore e cosceneggiatore ha cercato di rendere le atmosfere, le emozioni e i dialoghi descritti nel libro . “Sfogliavo il libro e pensavo al film- ha affermato il regista - ed ho avuto subito la percezione che c’era una visione, qualcosa da guardare e non solo da leggere”.In una Roma divisa a metà, tra case borghesi e periferia degradata, si consuma il dramma umano ed esistenziale di Timoteo, un chirurgo affermato cinico ed egoista, che sarà costretto a guardare in faccia il dolore, in una parabola di redenzione morale dall’alto verso il basso.

L’incidente in motorino della figlia adolescente ed il suo ricovero in ospedale in condizioni molto critiche, sarà l’evento dal quale scaturirà il flusso di coscienza, facendo affiorare ricordi pesanti come macigni e che sporcano una vita altrimenti irreprensibile. Calata la maschera di marito (Claudia Gerini veste i panni della moglie) e di padre modello, oltre che di uomo forte e deciso, Timoteo mostrerà tutto il suo lato debole, disperato, violento e fragile, divorato da una passione estrema che non saprà controllare .

Al centro della vicenda, Italia (Penelope Cruz, truccata e volutamente imbruttita per esigenze di copione), una donna umile e sola , vittima innocente e figura quasi angelica che si eleva dalle miserie quotidiane e dal fango in cui tutti i personaggi sono immersi. Il film, non offre troppe sorprese per chi ha letto il best seller edito da Mondadori, è anzi abbastanza fedele, nella sostanza a un testo che offriva già ottimi spunti per una traduzione filmica . Sorprendente l' interpretazione, nel ruolo di Italia, di Penelope Cruz, imbruttita e irriconoscibile.

Bella la colonna sonora , dove spicca il brano di Vasco Rossi 'Un senso' scritto appositamente dal cantautore dopo aver letto il libro della Mazzantini. (a l)

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