Porte telematiche: ogni giorno sono circa mille le violazioni contestate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2004 18:28
Porte telematiche: ogni giorno sono circa mille le violazioni contestate

Circa 23mila violazioni registrate dalle sette porte telematiche. Sono questi i dati delle prime due settimane di funzionamento del nuovo sistema di controllo degli accessi alla ztl. Questo bilancio, ancora molto parziale, è stato tracciato dall'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani in consiglio comunale. "Ogni giorno le porte telematiche registrano circa duemila violazioni ma solo la metà vengono poi confermate dalla Polizia Municipale, che ha il compito dell'ultima verifica - ha spiegato l'assessore -.

Di queste mille circa un terzo riguarda la porta telematica installata a controllo della corsia preferenziale di via Panzani e soprattutto nella fascia oraria compresa tra le 22 e mezzanotte. Durante il giorno infatti la corsia è sorvegliata dalla Polizia Municipale e dagli ausiliari del traffico dell'Ataf e quindi le violazioni sono molto limitate". La differenza tra le violazioni registrate e quelle effettivamente sanzionate è causata essenzialmente da tre ragioni. Prima di tutto le telecamere segnalano anche i veicoli inseriti nella lista bianca, ovvero l'elenco dei mezzi esentati dall'obbligo del telepass come quelli delle forze dell'ordine, le ambulanze e via dicendo.

In secondo luogo una quota delle fotografie risultano poco leggibili per motivi di illuminazione e quindi, nella mancanza di sicurezza assoluta, vengono scartate. Infine alcune auto hanno i vetri del lunotto più scuri per ridurre il passaggio della luce e questo determina una difficoltà di trasmissione tra il telepass e la porta telematica. "Mi risulta che comunque questi veicoli abbiano una zona non schermata, spesso dietro allo specchietto retrovisore - aggiunge l'assessore Bugliani -. Per questo faremo una campagna informativa rivolta ai proprietari di questo tipo di veicoli in modo che collochino il telepass nel posto giusto".

Per quanto riguarda poi le polemiche sul numero eccessivo di multe elevate grazie alle porte telematiche, l'assessore Bugliani ribadisce che l'obiettivo dell'Amministrazione comunale non è fare le contravvenzioni. "Al contrario, lo scopo è rendere il centro più vivibile riducendo il fenomeno dell'abusivismo in centro. Per questo speriamo che i cittadini si convincano a rispettare le regole e quindi che il numero delle multe si riduca progressivamente". Ricordiamo che il sistema basato sulla tecnologia del telepass è entrato definitivamente in funzione il 12 gennaio nei settori A, D e E della ztl.

Attualmente è in corso la sperimentazione per gli altri due settori B e C. Le regole e gli orari della ztl non sono cambiate: la zona a traffico limitato è in vigore tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 19.30, domenica e festivi esclusi.
«I cittadini non sono stati adeguatamente informati e così, alla fine, il sistema delle porte telematiche emetterà oltre 620 mila multe». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Questi dati - ha spiegato Toccafondi - sono emersi dalla risposta dell'assessore Bugliani alle mie domande.

L'assessore ha affermato che, attualmente, il sistema sta elevando 1000 multe al giorno con sette porte telematiche attivate. Ciò vuol dire che quando saranno attivate tutte e 12 le porte, ovvero tra qualche giorno, le multe aumenteranno fino a circa 1700 al giorno: 51 mila seicento al mese». «Se queste tendenza sarà confermata - ha proseguito l'esponente del centrodestra - nelle casse comunali finiranno 42 milioni di euro. Una cifra colossale che non torna con i dati del bilancio revisionale presentato dalla giunta una settimana fa e nel quale la voce complessiva delle contravvenzioni, comprese quelle effettuate dal sistema delle porte telematiche, era pari a 30 milioni di euro.

Ci sono, quindi due ipotesi: o il bilancio è sbagliato, come peraltro ho già dichiarato, oppure il sistema telepass sta facendo più multe di quanto previsto. E ciò può avere una sola spiegazione: i fiorentini non sono stati informati adeguatamente».

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