La Fiorentina deve abbandonare l’idea serie A?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2004 15:03
La Fiorentina deve abbandonare l’idea serie A?

La città di Firenze, i suoi tifosi, sono come sempre euforici sognatori o tremendi catastrofisti. Niente da fare, non c’è via di mezzo: anche gli addetti ai lavori saltano da una certezza assoluta (su Cavasin) ad un’altra (che tutto sia da buttare). Sempre così, quasi che gli altri (sportivamente parlando) non esistano e che - per grazia ricevuta - sia scritto nel destino che gli obiettivi devono sempre essere centrati. A niente è servito il recente passato, con i drammi che hanno attraversato la Fiorentina ed il suo fallimento: quando in tanti dicevano “tanto a noi non può succedere, qualcosa accadrà e tutto tornerà a posto”.

Poi sappiamo com’è andata. Quindi due colpi di fortuna: una nuova solida proprietà e la promozione alla serie B senza passare dalla C1. Adesso però che altre squadre sono messe meglio -in classifica, come gioco e come organico - che fare? Non bisogna fare drammi se i viola dovessero rimanere un altro anno in B. E’ successo a fior di squadre e non può succedere alla Fiorentina? Ma chi l’ha detto? Ci sono ancora 20 partite e il calcio fino all’ultimo incontro può serbare sorprese.

Quindi la ricetta sarebbe lavorare, impegnarsi e vedere quali possono essere le possibilità per migliorare partita dopo partita. Poi alla fine si faranno i conti: se saranno altre le squadre che riusciranno a conseguire l’obiettivo, onore al merito. Nello sport è così che si deve ragionare: non esistono “unti dal signore” o “destini segnati” per non si sa quale ragione. Si esoneri Cavasin, si provi quanto è possibile tecnicamente per migliorare con un nuovo allenatore, si faccia tutto quanto nello sport è consentito. Ma altri discorsi o la ricerca di scorciatoie francamente non li vogliamo più sentire e vedere.

Alessandro Signorini

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