Impianti di rigassificazione: il ruolo della Regione determinante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2004 19:24
Impianti di rigassificazione: il ruolo della Regione determinante

FIRENZE- Le valutazioni della Regione Toscana - espresse sia nell'ambito della procedura nazionale di valutazione di impatto ambientale che di successiva conferenza dei servizi presso il ministero delle attività produttive - saranno determinanti per dare o negare l’autorizzazione alla realizzazione degli impianti di rigassificazione che Olt e Solvay-Bp-Edison vorrebbero costruire e mettere in funzione sulla costa toscana. E’ quanto precisa l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci in vista dell’avanzare delle procedure tecnico amministrative per le valutazioni necessarie a autorizzare o meno la realizzazione dei due impianti.
“Gli uffici della giunta regionale – spiega Franci - stanno concludendo la valutazione strategica sull'insieme dei due progetti.

Questa valutazione terrà conto degli aspetti di compatibilità economica e territoriale, oltre che ambientale, al di là degli elementi specifici che sono oggetto di procedure di valutazione d’impatto ambientale (Via) a livello nazionale”.
Secondo Franci nei prossimi giorni saranno sollecitate le integrazioni richieste ai proponenti del terminale Solvay-Bp-Edison, fissando un termine entro il quale, in base agli elementi disponibili, verranno in ogni caso completate le procedure. “A quel punto la giunta regionale completerà la valutazione strategica già avviata, garantendo la più ampia partecipazione da parte degli enti locali interessati”.
Per l’assessore all’ambiente “questa valutazione costituirà il quadro di riferimento in base al quale gli uffici competenti definiranno i due pareri che dovremo esprimere sulle due procedure nazionali di valutazione d’impatto ambientale di cui è competente il ministero dell’ambiente”. Successivamente, l'impegno si sposterà in sede di conferenza dei servizi presso il ministero delle attività produttive, dove, solo sulla base di un'intesa con la Regione, potrà essere decisa o meno l'autorizzazione finale.
“Le conclusioni di questo nostro lavoro – conclude Franci - costituiranno un punto di riferimento per la Regione nell’ambito delle procedure autorizzative per questa tipologia di impianti.

La nostra valutazione sarà determinante per raggiungere un'intesa, senza la quale interventi come questi non possono essere autorizzati”.

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