Monitoraggio mensile delle variazioni dei prezzi al consumo: rispetto al gennaio 2003 nella nostra città potere d'acquisto ridotto dell'1,7%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2004 18:23
Monitoraggio mensile delle variazioni dei prezzi al consumo: rispetto al gennaio 2003 nella nostra città potere d'acquisto ridotto dell'1,7%

L'assessore alle attività produttive Francesco Colonna stamani, assieme ai dirigenti dell'ufficio comunale di statistica, ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. "A Firenze - ha detto ancora l'assessore Colonna - rispetto al gennaio dello scorso anno l'inflazione è cresciuta dell'1.7%, mentre a livello nazionale la crescieta è del 2.3%. Una 'forbice' dello 0.6% che conferma i dati positivi del mese di dicembre.

Se poi si facesse il calcolo su beni e servizi tipicamente fiorentini, il dato sarebbe ancora migliore. L'aver cominciato a pubblicare il monitoraggio mensile e l'operazione 'Firenze Prezzo Fresco', hanno già cominciato a dare i primi risultati. E questo testimonia che si può fare qualcosa per combattere l'inflazione". La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Da quest'anno, a seguito dell'aggiornamento del piano di campionamento, vengono rilevati circa 2.600 prezzi in più rispetto al 2003. La variazione mensile rispetto al mese scorso è +0,2% mentre quella rispetto ad un anno fa è +1,7%; la variazione annuale di dicembre era invece +1,9%. A contribuire a questo risultato sono stati gli aumenti nei capitoli abitazioni acqua energia elettrica e combustibili (+1,0%), ricreazione spettacoli e cultura (+0,7%), alberghi ristoranti e pubblici esercizi (+0,4%).

In diminuzione il capitolo dei trasporti (-0,1%). Il forte aumento nel capitolo abitazione acqua energia elettrica e combustibili è dovuto soprattutto all'aumento degli affitti delle abitazioni (+2,6% rispetto al mese scorso e +6,1% rispetto a gennaio 2003) e all'aumento del gasolio (+1,1). Non sono pervenute le variazioni del gas per riscaldamento che saranno incluse nel calcolo definitivo. Nel capitolo ricreazione spettacolo e cultura si è registrato il forte aumento del prezzo dei pacchetti vacanze (+7,9%), degli impianti di risalita (+11,4%) e il canone tv (+2,6%) solo in parte compensati dalla diminuzione del prezzo dei personal computer (-1,7%).

Nel capitolo alberghi ristoranti e pubblici esercizi si sono registrati aumenti consistenti per camping (+6,3%, da segnalare che nel prodotto camping vengono registrati sia il costo del soggiorno con tenda, ovviamente solo estivo, che quello con camper) e agriturismo (+11,5%). In leggero aumento la camera di albergo (+0,4% rispetto al mese scorso e comunque in diminuzione di -4,7% rispetto a gennaio dello scorso anno). L'aumento mensile del capitolo degli alimentari (+0,2%) è da attribuire soprattutto agli aumenti degli ortaggi (+1,1%), del pane (+0,5%), dei formaggi (+0,5%) e del pesce fresco (+3,0%).

In diminuzione il prezzo delle patate (-10,7%) e della frutta fresca (complessivamente -0,5%). Da segnalare che la variazione annuale del capitolo passa da +3,4% di dicembre 2003 a +2,9% di gennaio 2004. La lieve diminuzione del capitolo dei trasporti (-0,1%) è da imputarsi al calo dei trasporti aerei (-8,1%) in parte bilanciato dagli aumenti del prezzo dei pedaggi autostradali (+1,8%) e carburanti (+0,2%). Tra le altre variazioni di rilievo si segnalano gli aumenti del prezzo dei medicinali (+0,3%), dei servizi postali (+5,8%), dei servizi di bancoposta (+1,2%), del conto corrente bancario (+1,3%) e delle assicurazioni su mezzi di trasporto (+0,3%).

L'assessore Colonna ha anche colto l'occasione per fare un primo bilancio dell'operazione "Firenze Prezzo Fresco": "La palma delle adesioni va a macellerie, pescherie e ortofrutta, mentre non sono numericamente consistenti quelle dei pubblici esercizi. Il numero degli esercizi è comunque in aumento e a fine settimana faremo un quadro completo della situazione".

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