"Mille giovani per mille sartorie": un convegno e un concorso per rilanciare l'antico mestiere del sarto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2004 17:53

Creare abiti su misura è un mestiere antico, che coniuga tradizione e creatività, ma che "soffre" della scarsità di nuovi allievi che apprendano il mestiere dai grandi maestri e continuino una tradizione che a Firenze è particolarmente significativa. Per promuovere, allora, e valorizzare la sartoria fra i giovani diplomati, gli assessorati alla pubblica istruzione e alle attività produttive insieme alla Camera di Commercio, la Cna e la Confartigianato di Firenze hanno deciso di lanciare un progetto di durata biennale che mira a promuovere il dialogo fra studenti e diplomati delle scuole professionali e testimonial del mondo della sartorie.

Il convegno "Mille giovani per Mille sartorie" si terrà martedì prossimo, 3 febbraio, alle ore 10 nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, e vedrà la partecipazione di personalità del mondo della moda e delle griffe, imprenditori del settore moda, rappresentanti dell'Accademia nazionale dei sartori, studenti degli istituti superiori e del Polimoda. Durante il convegno sarà presentato il concorso sul tema "Hai un'idea per un abito? Crealo sul manichino" rivolto ai neo-diplomati delle scuole professionali, per mostrare le proprie capacità, l'amore per l'eleganza, le doti di creatività, originalità e gusto, qualità essenziali per i sarti.

Le iniziative sono state presentate stamani dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dall'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, dalla presidente sartorie di Confartigianato Fiorella Fioravanti, dalla presidente sartorie Cna Ombretta Maffei e dal presidente dell'Artigianato artistico di Confartigianato Riccardo Bianchi. "A Firenze c'è una grande tradizione di scuole che lavorano sull'abito e sul tessuto - ha sottolineato l'assessore Lastri - oltre a una grande esperienza nel campo sartoriale, questo progetto, quindi, nasce nell'ambiente giusto e può offrire ai giovani prospettive lavorative ma anche promuovere la creatività che è alla base dell'imprenditoria giovanile".

"Il convegno e il concorso sono iniziative volano utili a fare vedere una bella professione che c'è e che ha un mercato importante - ha ribadito l'assessore Colonna - . Il paradosso è, appunto, che la richiesta c'è ma l'offerta diminuisce, si tratta, dunque, di trovare persone che vogliano imparare questo mestiere che è caratteristico e anche remunerativo". L'incontro offrirà agli studenti e ai giovani diplomati delle scuole professionali l'opportunità per aprire un dialogo con coloro che operano nel settore per approfondire le loro conoscenze e considerare le opportunità di lavoro anche imprenditoriale che oggi la sartoria offre.

Il concorso, le cui iscrizioni sono appena scadute, è rivolto a tutti i giovani diplomati, residenti nella Provincia di Firenze, di età compresa fra i 19 e i 21 anni, in possesso di diploma di scuola media superiore per tecnico di abbigliamento e moda e diploma di maturità di arte applicata in moda e costume. Ciascun candidato dovrà creare un abito su un manichino, utilizzando dei tessuti che saranno messi a disposizione nella sede del concorso con un tempo massimo di trenta minuti. Per dare maggior risalto alla propria creazione si potrà portare e utilizzare proprio materiale di supporto al tessuto, adattabile al modello, senza avvalersi.

però, di alcun figurino. Il premio assegnato ai vincitori sarà uno stage dai tre ai sei mesi presso imprese che operano nel settore moda. Saranno assegnati tre premi: un premio sartoria, un premio creatività e un premio eleganza, ma a tutti i concorrenti verrà consegnato un attestato di partecipazione al concorso. La giornata del 3 febbraio si concluderà con una sfilata di moda all'educandato della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale. La giuria che esaminerà i lavori sarà composta da stilisti, rappresentanti dell'Accademia nazionale dei sartori, degli enti pubblici, esperti del mondo della moda e docenti.

L'assessorato alla pubblica istruzione ha curato, presso il Centro scambi internazionali foresteria Sandro Pertini, l'accoglienza dei ragazzi provenienti da istituti professionali, a indirizzo specializzato nella moda, di altre città italiane ed estere, per i quali sono programmate attività culturali e incontri. (vp)

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