E' "crisi" alla Nazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2004 14:54
E'

Giovedì 19 gennaio si sono esaurite al Ministero del Lavoro le procedure di consultazione sindacale previste dalla legge per quanto attiene la richiesta di riconoscimento di stato di crisi presentata dalla società Poligrafici Editoriale, editrice di La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno.
Il dipartimento sindacale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, le Associazioni Regionali di stampa dell’Emilia Romagna, della Toscana, della Romana, delle Marche, della Liguria e del Veneto, e il comitato di redazione del Resto del Carlino, hanno dichiarato l’impossibilità di raggiungere una intesa con l’azienda e la Fieg.


I Comitati di redazione della Nazione, del Giorno e di Quotidiano Nazionale, insieme all’Associazione Lombarda dei Giornalisti, hanno invece ratificato le intese raggiunte in sede aziendale l’8 agosto del 2003, non sottoscritte dal Comitato di redazione de il Resto del Carlino.
Il Dipartimento Sindacale della Federazione della Stampa, che ha chiesto ed ottenuto dal Ministero del Lavoro la riapertura delle procedure sindacali dopo gli accordi dell’agosto scorso, ha ricercato nel breve negoziato una intesa tra azienda e sindacato che fosse compatibile con la coerente posizione della Fnsi a tutela dei colleghi del Gruppo Riffeser e di tutte le altre aziende italiane.


Tale intesa è stata perseguita dalla Fnsi, con il supporto attivo delle Associazioni Regionali di Stampa, nella ricerca di una mediazione tra le posizioni aziendali e quella del Sindacato dei Giornalisti.
La Poligrafici Editoriale ha invece preteso dal Sindacato la ratifica dei parziali accordi sottoscritti in sede aziendale limitandosi ad una disponibilità, peraltro manifestata solo a parole, a trattare gli aspetti attuativi, ed in particolare il numero dei prepensionamenti, solo per quanto attiene il Resto del Carlino.
La Federazione della Stampa, le Associazioni Regionali citate, ed il cdr de il Resto del Carlino hanno pertanto motivato le ragioni per le quali è stato impossibile raggiungere l’intesa.

Hanno quindi stilato una dichiarazione che è stata allegata al verbale ministeriale di esaurimento delle procedure di consultazione.
La Fnsi, le Associazioni citate e il Comitato di redazione de il Resto del Carlino si sono inoltre riservati di informare l’organo di vigilanza sulle società quotate in borsa, la Consob, affinché valuti se esistono gli estremi di un intervento a fronte della palese contraddizione tra il dichiarato stato di crisi e le risultanze delle relazioni semestrali e annuali di bilancio degli amministratori agli azionisti, relazioni che attestano l’andamento positivo dell’azienda e che sono accreditate dai principali analisti finanziari del Paese.


Il verbale ministeriale che esaurisce le procedure di consultazione sindacale, insieme agli allegati costituiti dalle dichiarazioni di tutte le parti che hanno partecipato al negoziato, dovranno ora essere attentamente valutati dallo stesso Ministero del Lavoro che deve decidere se esistono i presupposti per concedere lo stato di crisi.

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