Torna la grande prosa al Teatro Salvini di Pitigliano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2004 14:10
Torna la grande prosa al Teatro Salvini di Pitigliano

Il prossimo 6 febbraio il sipario del Teatro Salvini di Pitigliano torna ad aprirsi sulla grande prosa. Infatti il Comune di Pitigliano, socio di Fondazione Toscana Spettacolo, ha organizzato insieme all'ente regionale di distribuzione teatrale della Toscana un cartellone di cinque spettacoli, ricco di proposte di alta qualità, che spazia dal teatro classico del novecento fino alla commedia più leggera e elegante, passando per spettacoli di grande bravura attoriale. La Provincia di Grosseto ha dato un autorevole sostegno all'attività alla quale ha partecipato - vista la ricaduta turistica dell'iniziativa - anche l'APT della Maremma.
Venerdì 6 febbraio (inizio ore 21) ad inaugurare il rinnovato teatro (e la stagione teatrale) saranno tre atti unici di Eduardo: Quali fantasmi è il titolo della pièce che il regista/attore Alfonso Santagata - fra i più apprezzati del giovane teatro, allievo della scuola napoletana - ha costruito con tre pezzi magistrali di Eduardo De Filippo, Gennaneriello, Amicizia e Il cilindro.

Una serata che promette di essere, oltre ad un importante appuntamento per la città di Pitigliano, ricca di tutti quegli elementi che fanno grande il teatro di Eduardo: meccanismi comici e invenzioni grottesche, ambiguità e mistero, ironia e paradosso.
Martedì 16 marzo (sempre inizio ore 21) un grande avvenimento a Pitigliano: Alessandro Benvenuti propone nell'accogliente teatro il suo cavallo di battaglia, Benvenuti in casa Gori, un assoluto campione di comicità, umanità, ironia, cattiveria e tanta simpatia, un testo e uno spettacolo da non perdere in cui il grande Alessandro dà il meglio di sé.
Domenica 18 marzo (inizio ore 18) è la volta dell'omaggio di una bravissima attrice, Maria Cassi, ad un grande uomo di spettacolo, Cesare Zavattini, che in Zavattini!, una produzione dello Stabile toscano Teatro Metastasio, farà rivivere la leggerezza del grande scrittore emiliano alternando momenti di grande humour a momenti lirici e poetici, il tutto accompagnato dalle musiche dal vivo di Leonardo Brizzi.
Nathalie Caldonazzo, Laura Lattuada e Giancarlo Zanetti sono i protagonisti sabato 3 aprile (ore 21) di una commedia divertente, briosa e mai volgare: L'anatra all'arancia, un classico di quel teatro comico ‘con gusto' che tanto piace al pubblico intelligente.

Frutto della fantasia dello sceneggiatore anglo americano William Douglas Home - basti ricordare la deliziosa versione cinematografica che vedeva protagonisti Ugo Tognazzi e Monica Vitti - L'anatra all'arancia è la stira di una coppia un po' scoppiata che intraprende una pittoresca e divertentissima lotta in cui sono coinvolti l'amante di leri e la bella segretaria di lui oltre all'invadente domestica. Il finale, ovviamente, è incerto fino alla fine
Infine, venerdì 16 aprile (ore 21), arriva al Salvini un grande del teatro del Novecento, Bertolt Brecht con Scene da Arturo Ui, uno spettacolo che il regista Dario Marconcini, finissimo uomo di teatro molto apprezzato dalla critica non solo italiana, ha tratto da La resistibile ascesa di Arturo Ui del drammaturgo tedesco.

Un testo, e uno spettacolo, per molti versi emblematico del tempo attuale, in cui si racconta di come un uomo, anche se mediocre, spinto dall'ambizione e dalla mania del potere, possa venire alimentato dalla classe dominante e possa prendere possesso della ‘cosa pubblica'. Per Brecht Arturo Ui vuol ricordare Adolf Hitler.
Questa serata è a ingresso libero ed è offerta da Fondazione Toscana Spettacolo a chiusura della stagione teatrale.
Il prezzo del biglietto è decisamente popolare: 8 euro l'intero e 6 il ridotto.

La vendita inizia un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

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