LIVORNO - Chiamata ad un pronto riscatto dopo la netta sconfitta subita a Sesto Fiorentino, la Liquigas Tomei Livorno ha vinto e convinto, evidenziando il crescente stato di forma di molti elementi e una ritrovata compattezza a livello di gruppo. I rossoblu nell'occasione hanno schierato Aru in regia (Ceccherini, febbricitante per tutta la settimana, è andato comunque in panchina), Buti e Castelli al centro, Sansonetti e Orsolini di banda, Piccinetti opposto, Dossena libero; Pucciarelli, che non si è quasi mai potuto allenare per problemi di lavoro, è andato in tribuna, il suo posto tra i dodici è stato preso da Turbati.
L'unico momento di vera difficoltà si è manifestato subito dopo il fischio d'inizio dell'arbitro Guidi: pronti via e Parma subito avanti di cinque-sei lunghezze, la troppa tensione ha infatti inizialmente causato uno stillicidio di errori e imprecisioni che ha finito per dare coraggio (e punti) agli ospiti. Rientrati in gara a tutti gli effetti prima della metà del set, Piccinetti e soci non ce l'hanno fatta a salvare il parziale, ma hanno sfruttato lo slancio per partire alla grande nel secondo set e riequilibrare una partita che aveva preso una brutta piega.
Decisive, nel frangente, si sono rivelate le schiacciate di Sansonetti e Orsolini: i due martelli, chiamati in causa spesso ma con intelligenza da un Aru che li ha lasciati sovente con il muro a uno, hanno bombardato il campo ospite con una precisione invidiabile, facendo registrare percentuali altissime in attacco. Sansonetti, poi, caricato a mille, ha anche difeso con continuità, specialmente nel terzo set, il più incerto e combattuto: le due squadre hanno lottato punto su punto, regalando emozioni e colpi di buon livello, ma alla fine è stata la Liquigas a mettere la testa avanti sulla linea del traguardo con un paio di magie di Piccinetti, bravo a mettere a terra con freddezza i palloni decisivi.
La delusione di Parma, che forse dopo il primo set aveva pensato di poter venire via in fretta da Livorno con tre punti all'attivo, è stata tale da impedire al Riccoboni di giocare il quarto set: i padroni di casa non si sono fatti pregare e hanno in pratica fatto passerella, raccogliendo a più riprese gli applausi del folto pubblico e capitalizzando al massimo i tanti errori dell'avversario, incapace di schiacciare in campo per larghi frangenti del parziale. Tutto bene, insomma, tre punti pesanti che servono per la classifica (di nuovo interessante) e per il morale in vista del prossimo impegnativo confronto sul campo del Conselice.
