8 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2003 17:45
8 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche

Sono in arrivo 8 milioni di euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle case private in cui risiedono disabili. A coronamento della Festa della Toscana e dell’anno europeo a favore dei diversamente abili, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una legge che mette a disposizione nuove risorse. “Su impulso di alcuni consiglieri regionali – ha annunciato Federico Gelli (Margherita), presidente della commissione Sanità, presentando il provvedimento – la Giunta ha deciso di anticipare finanziamenti statali e stanziare altre risorse proprie”.

“Con 4 milioni di euro – ha spiegato – si anticipano ai Comuni le risorse che ancora non sono arrivate dallo Stato, per rispondere alle domande da tempo in graduatoria in base alla legge nazionale. Altri 4 milioni serviranno per le annualità 2004-2006” . La nuova legge stabilisce che saranno i Comuni ad occuparsi delle graduatorie e a distribuire i fondi. La Regione provvederà a fornire le risorse con leggi di bilancio e a dettare regole comuni, con un regolamento che sarà approvato entro 180 giorni.

Gli interventi ammessi al finanziamento non riguardano solo le disabilità motorie ma anche quelle sensoriali (ad esempio, non solo gli scivoli per superare i gradini ma anche i segnali luminosi per i non udenti). Per presentare le domande ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2004, mentre per quanto riguarda le graduatorie esistenti saranno esaudite le richieste pervenute entro il 1 marzo 2003, con priorità per i disabili con invalidità totale. La legge, di iniziativa della Giunta, riprende totalmente una proposta presentata dai consiglieri Paolo Cocchi, Alessandro Starnini e Marisa Nicchi, dei Democratici di sinistra, che interviene nelle more del rifinanziamento della legge nazionale sulle barriere architettoniche; i fondi mancano da qualche anno e le graduatorie si sono via via ingrossate.

“Ci sono richieste che risalgono addirittura al 1989”, ha commentato Gelli. La legge ha ricevuto il consenso da tutte le forze politiche. Giovanni Barbagli per Rifondazione comunista, Anna Maria Celesti, vicepresidente della commissione Sanità, per Forza Italia, Giuliana Baudone per Alleanza nazionale e Alessandro Starnini per i Ds hanno dichiarato il voto favorevole dei rispettivi gruppi. Per Celesti, “è un provvedimento che va al di sopra degli schieramenti”. Per Barbagli, questo però non deve far dimenticare che spesso gli edifici pubblici, compresi quelli delle strutture sanitarie, non hanno provveduto ad abbattere le barriere.

Varis Rossi (Ds) ha sottolineato che la Toscana dispone di una normativa molto severa ed avanzata sull’accessibilità, normativa che richiede anche la verifica degli impegni e degli atti di pianificazione. Il consigliere ha anche lanciato la proposta di impegnarsi in modo particolare per adeguare i servizi igienici pubblici di tutte le città. “Concludiamo così con un fatto molto concreto l’anno europeo del disabile – ha commentato l’assessore alle politiche sociali e vicepresidente della Regione, Angelo Passaleva – il lavoro da fare rimane molto, perché oltre alle barriere fisiche rimangono da abbattere molte barriere culturali, psicologiche, sociali nei confronti dei disabili, ma questo è un primo passo concreto e sarà seguito da altri; nei prossimi mesi infatti arriverà all’attenzione del Consiglio anche il piano d’azione sulla disabilità previsto nel piano integrato sociale della Regione”.

(ab)

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