FIRENZE- Ammontano a quasi 260 milioni di euro i danni all'agricoltura stimati da tutte le amministrazioni provinciali toscane in seguito alla siccità della scorsa primavera-estate. Lo rende noto l'assessore regionale all'agricoltura Tito Barbini, ricordando anche che, sulla base di queste stime, la giunta regionale avanzerà la richiesta di riconoscimento di "eccezionale avversità atmosferica" al ministero delle politiche agricole e forestali. Tutto questo sulla base di dieci delibere - una per ogni provincia - approvate su iniziativa dello stesso assessore.
"Con questi provvedimenti - spiega Barbini - abbiamo accolto quanto richiesto da tutte le amministrazioni provinciali di Arezzo, prendendo atto delle relazioni tecniche inviate, con la quantificazione dei danni e dei territori occupati. In questo modo il governo regionale ha fatto la sua parte, sta ora al governo fare la sua. E penso non solo ad uno stanziamento straordinario, ma a una strategia più complessiva, in grado di individuare soluzioni durature per situazioni di crisi che i cambiamenti climatici potranno rendere più frequenti".
Sulla base della documentazione presentata, per alcune province è stato inserito l'intero territorio, per altre solo parte dei comuni, o parte del territorio di alcune amministrazioni comunali.
Questo il quadro del fabbisogno finanziario stimato e segnalato dalle varie amministrazioni provinciali.
Arezzo: 46 milioni e 750 mila euro
Firenze: 37 milioni e 400 mila euro
Grosseto: 36 milioni e 694 mila euro
Livorno: 23 milioni e 365.650 euro
Lucca: 3 milioni euro
Massa Carrara: 2 milioni e 350 mila euro
Pisa: 51 milioni e 346.500 euro
Pistoia: 37 milioni e 700 mila euro
Prato: 7 milioni di euro
Siena: 13 milioni 820 mila euro
Il riconoscimento dell'evento calamitoso da parte del ministero consentirà di accedere alle provvidenze del fondo di solidarietà nazionale in agricoltura.
(pc)
