“Figli dell’Uomo?”, il percorso dedicato ai 50 anni del DNA organizzato dall’Istituto Stensen e giunto al suo ottavo appuntamento propone un altro tema di scottante attualità: gli OGM e la brevettazione della vita. Se ne parla sabato 22 novembre alle 16.00 nell’ambito dell’incontro intitolato “DNA e Etica pubblica”. Al tavolo dei relatori, Mariachiara Tallacchini, docente di scienze alla Università Cattolica di Piacenza, Serena Beltrame, gip presso il Tribunale di Milano, Luca Mantellassi, presidente della Camera di Commercio di Firenze.
Modera Stefano Grassi, docente di diritto costituzionale all’Università di Firenze.
Oggi è possibile brevettare non solo progetti e idee ma anche organismi viventi. I problemi etici sollevati da ogni nuovo esito delle biotecnologie rimbalzano sulle pagine dei giornali con grandi interrogativi irrisolti.
Se si affronta il tema degli OGM, sappiamo che al momento il 60 per cento dei prodotti alimentari in vendita sul mercato europeo contengono ingredienti geneticamente modificati. Esiste però un regolamento del 2002 che istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure in questo campo.
Cosa ci aspetta entro i prossimi dieci anni? Cosa possiamo chiedere all’Autorità europea? E dal punto di vista etico-giuridico, quali sono i problemi più urgenti?