A Firenze le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici salgono a quota 103

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2003 16:04
A Firenze le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici salgono a quota 103

Aumentano le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e diventano più sicure e "intelligenti".Ad oggi sono 103 i punti di ricarica attivi sul territorio comunale, 70 in più rispetto al 2002. "L'Amministrazione ha mantenuto gli impegni presi e il centro storico, dove c'è maggiore bisogno è stato ulteriormente arricchito - ha spiegato l'assessore alla mobilità e all'ambiente Vincenzo Bugliani - è quadruplicata la ricarica in piazza del Mercato Centrale, sono raddoppiate in piazza Adua, in piazza dei Ciompi, in piazza Pitti, e sono state riattivate le due preesistenti in via delle Farine.

C'è anche una distribuzione in tutti i quartieri secondo le esigenze espresse dai quartieri stessi. Inoltre le nuove colonnine - aggiunge Bugliani - sono più sicure e 'intelligenti' perchè adeguate alle nuove e recenti normative Cei-Cives". L'amministrazione fiorentina era partita con 35 colonnine nella primavera del 2002 che erano poi diventate 83 nel marzo di quest' anno e 103 da oggi con le ultime 20 appena finite di installare.
Le nuove colonnine installate rispondono a nuove caratteristiche di sicurezza ed sono fatte in modo da evitare atti vandalici e usi impropri.

Naturalmente gli utenti devono adeguare i propri mezzi alle nuove norme. Basta rivolgersi ai commercianti di mezzi elettrici che devono sostituire la presa (a 4 poli e non i normali 3) e adeguare il veicolo, rendendolo conforme a prelevare energia dalle colonnine comunali di nuova installazione e alle preesistenti che saranno in futuro modificate. In sostanza per adeguare i veicoli basta un particolare riduttore.
Le nuove colonnine sono poi capaci di riconoscere se il carico collegato ad una qualsiasi presa è un veicolo elettrico o meno, per cui solo nel caso che la colonnina riconosca il veicolo elettrico, la presa darà energia.

Questo marchingegno è fatto per evitare abusi e per evidenti motivi di sicurezza, evitando di dare energia ad un carico non adeguato.Non solo presa adeguata, ma anche i veicoli stessi devono essere adeguati per farsi riconoscere dalla presa della colonnina pubblica. I rivenditori di mezzi elettrici dovrebbero essere attrezzati e a conoscenza delle norme Cei-Cives, visto che devono commercializzare veicoli rispondenti alle nuove norme, così come sta accadendo in altre città italiane . Le nuove postazioni di colonnine sono 9 nel quartiere 1, 3 nel quartiere 2, 2 nel quartiere 3, 3 nel quartiere 4 e 5 e sono quindi presenti soprattutto nel centro storico per coprire le esigenze della mobilità elettrica laddove maggiormente presente.

Complessivamente le stazioni di ricarica elettrica sono 42 nel quartiere 1, 17 nel quartiere 4, 15 nei quartieri 2 e 5, 14 nel quartiere 4. Le ricariche sono attualmente gratis per i cittadini, a prova dell'impegno dell'Amministrazione nella promozione di mezzi elettrici, che a Firenze sono record nazionale, oltre 1.700 veicoli. Il consumo medio di una colonnina è di 80 chilowatt al mese e le più 'gettonate' risultano essere quelle intorno ai mercati e nelle zone centrali del centro storico. Nel dettaglio ecco l'elenco delle nuove colonnine installate: nel Quartiere 1 in Via Galliano 152, Via Bonifacio Lupi 35, Piazza dei Ciompi 10 (due postazioni), Piazza Pitti, Piazza Mercato Centrale, Piazza Adua, Piazza Ghiberti, Via della Scala 65; nel Quartiere 2 in Via Leonardo da Vinci 3, Via Gabreile D'Annunzio 28r, Via Eleonora Duse 1b (in via di allacciamento); nel Quartiere 3 in Via Nanchino 2, Piazza Badia a Ripoli; nel Quartiere 4 in Piazza Pier Vettori, Viale Aleardi - Via Burchiello, Via Signorelli - Via Bramante; nel Quartiere 5 in Viale Morgagni - Casa dello studente, Via Morandi 33 (in via di allacciamento), Via Forlanini 164.L'incremento del numero delle colonnine elettriche è stato realizzato nell'ambito dell'accordo con la Silfi alla quale il Comune ha affidato una serie di servizi, fra cui anche la gestione degli impianti semaforici, gli impianti di illuminazione pubblica e il coinvolgimento nei progetti per la posa delle fibre ottiche.

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