Variante alla ex Carapelli, Giocoli (FI): Quanto costano ai fiorentini i pruriti della maggioranza e riconvocare il consiglio comunale per una delibera?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Novembre 2003 15:30
Variante alla ex Carapelli, Giocoli (FI): Quanto costano ai fiorentini i pruriti della maggioranza e riconvocare il consiglio comunale per una delibera?

«Ieri sera in consiglio comunale si è consumata l'ennesima beffa ai danni dei fiorentini da parte della maggioranza che governa la città». Questo il commento della vicecacpogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli dopo il rinvio della votazione sulla delibera sull'ex area Carapelli dove è previsto sorgerà la nuova sede della Cassa di Risparmio di Firenze. «Dopo la discussione e la celebrazione della nascita della "Società della Salute" - ha aggiunto la Giocoli - gran parte dei consiglieri di maggioranza si sono allontanati, chi preso dalla fame, chi annoiato, chi perché non convinto appieno della bontà della delibera sull'ex area Carapelli.

L'assemblea è così rimasta senza numero legale nonostante la presenza di buona parte della opposizione. La Margherita, attraverso il capogruppo Basosi, ha anche manifestato dubbi sul trasferimento del complesso della Cassa di Risparmio di Firenze a Novoli, dubbi che già alcuni giorni fa ho espresso anche io, insieme al collega di partito Valerio Abbate». «Oggi e per la seconda volta - ha proseguito la vicecapogruppo di Forza Italia - l'assessore Biagi ha dovuto annullare la conferenza stampa con gli alti vertici della Cassa con i quali doveva celebrare, in pompa magna, il voto di ieri sera.

Ma questa mancanza di comunicazione, questa leggerezza dei consiglieri che non riescono a stare seduti per più di tre ore al proprio posto, questa mania di portare delibere che cambieranno il volto della città un po' alla chetichella senza un approfondito dibattito, quanto costerà alla cittadinanza?». Per questo la Giocoli, presentando un'apposita interrogazione, chiede di sapere «quanto costerà celebrare il consiglio comunale straordinario, convocato giovedì prossimo vista l'imminente scadenza dell'accordo di programma, per una sola delibera».

In particolare l'esponente del centrodestra vuole conoscere «quanto costerà alle casse comunali l'impiego di vigili urbani, impiegati e dirigenti comunali, il gettone ai consiglieri, l'energia elettrica per l'illuminazione del Salone dei Duecento».
«Se l'accordo di programma per l'area ex Carapelli dove sorgerà la nuova sede della Cassa di Risparmio, non è stato votato è perché la maggioranza di centrosinistra non ha garantito il numero legale in aula». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.

«Come consiglieri di centrodestra noi c'eravamo - ha ricordato Toccafondi - e non abbiamo fatto mancare il numero legale, mentre non erano presenti i consiglieri di maggioranza. C'è da capire per quale motivo. Non è da escludere che l'assenza non sia stata casuale, alcuni componenti avevano manifestato il loro dissenso verso un progetto che non forse non ritenevano adeguato alle necessità della zona, a questo punto occorre chiarezza perché giovedì in consiglio comunale sia possibile una discussione che coinvolga tutti anche i possibili dissensi da parte di componenti interne alla maggioranza».

«Da parte del centrodestra, anche se con posizioni differenti nel merito della delibera - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - non abbiamo mai pensato ad un'azione di ostruzionismo, cosa che invece potrebbe essere stata ipotizzata dal centrosinistra».

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