Molte aziende aderiscono al lutto nazionale per i militari italiani "caduti" in Iraq dopo l'invito di Domenici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2003 10:25
Molte aziende aderiscono al lutto nazionale per i militari italiani

"Firenze si deve fermare, per 5-10 minuti. Oltre all'esposizione delle bandiere a mezz'asta, attorno alle 11 nelle scuole, negli uffici, nei luoghi di lavoro è necessario trovare e un momento di commemorazione e di raccoglimento, per rappresentare il segno tangibile del nostro lutto. In questo momento è indispensabile che dal nostro Paese, dalla nostra città venga un messaggio di solidarietà nazionale. Questo è un lutto che ci colpisce e sgomenta tutti. Credo che sia importante che da qui, dal cuore della vita civile e democratica di Firenze, da Palazzo Vecchio, debba arrivare ai fiorentini e al mondo intero un messaggio di cordoglio, di solidarietà umana, ma anche di pace.

Perché, anche in questi momenti bui e difficili, siamo testardamente e caparbiamente convinti che si debba lavorare, anche pagando tributi molto alti come accaduto a Nassiriya, per costruire la pace e per dare all'umanità un domani migliore". Sono parole del sindaco Leonardo Domenici durante il consiglio comunale straordinario, convocato ieri in segno di cordoglio per l'attentato in Iraq, nel quale hanno perso la vita 17 fra Carabinieri, militari dell'Esercito e civili. All'invito del sindaco hanno già dato il loro assenso le Confesercenti, Confcommercio e Cna, che invitano i loro associati ad abbassare le saracinesche alle 11.
In relazione al gravissimo attentato compiuto ieri contro i militari italiani in Iraq, nell’ambito delle manifestazioni cittadine di solidarietà e ricordo dei caduti a Nassiriya, Quadrifoglio SpA, l'Azienda Servizi Ambientali Area Fiorentina, ha disposto che in segno di lutto tutte le attività si fermino simbolicamente per 5 minuti alle ore 11.00 di oggi. Anche i dirigenti e i dipendenti di CNA Firenze hanno effettuato una astensione simbolica dell’attività lavorativa, quale segno tangibile di solidarietà verso le vittime ed i feriti del truce attentato e quale ferma condanna del terrorismo.
"La terribile strage nella quale cittadini italiani, eccellenti interpreti dello spirito di pace e di solidarietà che pervade tutta la nostra Nazione -afferma il Presidente Provinciale CNA Firenze, Pietro Ciampolini- sono stati colpiti ci lascia profondamente costernati.

Le nostre Forze Armate, da sempre interpreti di questo spirito, e il Paese tutto hanno subito un durissimo colpo al quale tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà devono rendere omaggio. A nome di tutta l’Associazione e di tutti gli imprenditori nostri associati, desidero esprimere il nostro più sentito cordoglio e trasmettere all’Arma dei carabinieri e all’Esercito Italiano i sensi della nostra vicinanza in questo tragico momento. La solidarietà, il valore della libertà, il senso dello Stato sono principi irrinunciabili ai quali, a maggior ragione nei momenti di difficoltà, dobbiamo tendere con tutte le nostre forze.

In questo senso la nostra adesione è totale".
E’ il presidente delle Pubbliche assistenze toscane, Romano Manetti a intervenire direttamente per esprimere il cordoglio del movimento e la più sincera solidarietà alle famiglie dei militari uccisi nel vile attentato di Nassiriya, così come a tutta l’Arma dei Carabinieri. «Ferma condanna - ha aggiunto Manetti – per ogni tipo di violenza e per gli atti terroristici verificatesi in Iraq. Siamo vicini ai soldati italiani ancora impegnati nella missione ‘Babilonia’, che stanno compiendo il proprio dovere in una difficile missione di pace».

L’Anpas Toscana è da sempre in prima fila per affermare i valori della pace e della tolleranza tra i popoli; nel marzo scorso i volontari di Pubbliche assistenze e Misericordie, avevano organizzato una manifestazione pacifica con un corteo di ambulanze per le vie di Firenze, proprio per testimoniare l’impegno pacifista di uomini che tutti i giorni salvano vite umane, aiutano anziani, scelgono la solidarietà come fulcro della loro vita.

AS

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