Rilascio dei Permessi di soggiorno In Nome di Dio
Elezioni Consiglio provinciale degli Stranieri: requisiti per votare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2003 13:16
Rilascio dei Permessi di soggiorno <I>In Nome di Dio</I><BR>Elezioni Consiglio provinciale degli Stranieri: requisiti per votare

11 novembre 2003- In prossimità delle elezioni del Consiglio provinciale degli stranieri, la Provincia di Firenze ricorda che alle consultazioni elettorali del 30 novembre possono partecipare i cittadini stranieri (comunitari, non comunitari e apolidi), in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza di un paese straniero o status di apolide; compimento del diciottesimo anno di età; iscrizione all’anagrafe di uno dei Comuni della Provincia di Firenze antecedente al 30 novembre 2002; carta di soggiorno oppure permesso di soggiorno, valido o in corso di rinnovo.

Per poter votare è necessario presentarsi al seggio con documento di identità valido (passaporto o carta di identità); lettera di convocazione alle elezioni inviata dal Comune di residenza; carta di soggiorno oppure permesso di soggiorno, valido o in corso di rinnovo.

Sono numerose le città che hanno accolto la proposta dei Missionari Comboniani di Castel Volturno di rilasciare il 15 Novembre il Permesso di Soggiorno in Nome di Dio. E' una lunga lista destinata ad aumentare in questi giorni: a Firenze, Don Alessandro Santoro - tel: 055-373737 ilmuretto@libero.it e Padre Lino Missionari Comboniani - tel: 055-577960 - combonifi@hotmail.com.
Tra pressioni e rifiuti di qualche istituzione l'iniziativa prosegue a difesa degli immigrati e specialmente del mondo sommerso degli immigrati "irregolari" facilmente vittima della criminalità organizzata.

Il governo favorisce indirettamente l'illegalità costruendo attraverso la legge Bossi-Fini sbarramenti e complicazioni che impediscono la regolarizzazione degli immigrati. In una società come la nostra con radici cristiane e che richiama spesso la sua cattolicità si pone una domanda: ma Dio da che parte sta? La lettura della Parola di Dio per i cristiani, per coloro che credono fa dire che Dio è dalla parte dei poveri, d'altronde Lui è un povero in suo Figlio Gesù. Per chi non crede (poi si tratta di vedere che cosa vuol dire, perché molti dei cosiddetti credenti forse non lo sono proprio, mentre al contrario) c'è un richiamo alla nostra comune umanità, ai diritti fondamentali della persona ad un minimo di vita umana decente.

Quindi questa iniziativa dei permessi di soggiorno "in Nome di Dio" trova accomunati in questa azione credenti e non credenti.
Il dio dei potenti, delle Istituzioni e delle gerarchie anche ecclesiastiche, il mondo dei privilegi può non trovarsi d'accordo, ma in questa occasione il Nome di Dio viene usato correttamente perché Dio non può abbandonare i suoi figli "nuovi schiavi" nella nostra società. Dio non può abbandonare il suo Figlio anche Lui povero. Dio prende le difese dei suoi figli immigrati, fa causa comune con loro.

Padre Giorgio Poletti

In evidenza