Momento difficilissimo per la societa' neroazzurra, partita per vincere il campionato e attualmente lontana dal primo posto di ben 16 punti e in piena zona play-out. La sconfitta di domenica scorsa in casa con il Novara per 2-0 ha scatenato la tifoseria pisana, che ha chiesto piu' volte a gran voce un cambio tecnico e dirigenziale. Imputati della partenza falsa il direttore generale Renzo Corni e l'allenatore Giovanni Simonelli, quasi salvo invece il direttore sportivo Mauro Meluso(nessun coro offensivo, infatti, nei suoi confronti ma solo uno striscione un po' polemico).
Se ci mettiamo anche le dichiarazioni nel dopo partita della signora Gentili, "questa gente non merita niente",( la Gentili e' la proprietaria del Pisa calcio insieme a suo figlio Maurizio,presidente dei neroblu che sta ritornando dall'America),possiamo avere un quadro esatto della situazione in casa Pisa, situazione resa ancor piu' difficile da una formazione bersagliata anche dalla sfortuna, il Pisa ha affrontato, infatti, il match con i piemontesi falcidiato dagli infortuni, ben sette piu' quello cronico di inizio stagione di Niccolini.
La sconfitta, dunque, e' arrivata inevitabile, come inevitabile e' scoppiata la contestazione e ora riprendere una stagione che prevedeva la promozione appare quasi un miraggio. Solo 4 mesi fa il Pisa perdeva la serie B nei supplementari della finale di ritorno con l'Albinoleffe, ora dopo 120 giorni trascorsi il club nerazzurro e' lontano dal quel sogno svanito ad inizio estate.
