Quale futuro per la tratta Pontremolese? E per la Siena-Firenze?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2003 16:00
Quale futuro per la tratta Pontremolese? E per la Siena-Firenze?

Quali le ragioni del mancato finanziamento (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) per la Tratta Pontremolese, fondamentale per il completamento del corridoio ferroviario Tirreno-Brennero, da parte del Cipe? E’ vera la notizia riportata dalla stampa relativa allo stralcio del finanziamento per la Pontremolese nella tratta Chiesaccia-Berceto? Lo ha chiesto la consigliera Anna Annunziata (Democratici di Sinistra) domandando alla Giunta regionale come intenda adoperarsi, insieme alle parti interessate al completamento dell’opera, affinché il Governo – attraverso il Cipe, appunto – riveda le decisioni maturate e proceda ai lavori.

Con intese, lettere e numeri di protocollo alla mano, l’assessore Riccardo Conti ha detto con chiarezza che “non si riscontrano ad oggi elementi che possono escludere il finanziamento dell’opera”, pur essendo evidente l’incongruenza tra le previsioni del Primo Programma nazionale delle infrastrutture strategiche e le limitatissime risorse finanziarie messe a disposizione finora dal Governo. “Intendiamo vigilare sul rispetto dei tempi delle ulteriori fasi di approvazione del progetto preliminare – ha assicurato l’assessore – in particolare della formulazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del proprio parere al CIPE, entro la fine del mese di novembre, ed attivare tutte le necessarie azioni in caso di ritardi”.

La consigliera Anna Annunziata si è detta soddisfatta per la risposta dell’assessore Conti, pur sottolineando la preoccupazione per le risorse e la necessità di vigilare.
La Giunta quali iniziative intende mettere in campo perché la Siena-Firenze venga classificata strada extraurbana principale? Lo chiede il consigliere Alessandro Starnini (Democratici di Sinistra), che già nell’aprile 2002 aveva presentato una mozione - approvata dal Consiglio regionale – nella quale si chiedeva all’Anas e al Ministero delle Infrastrutture una nuova classificazione del collegamento Siena-Firenze, così da realizzare strutture di sosta e servizio.

“La questione posta dal consigliere è allo stesso tempo logica e paradossale – ha affermato l’Assessore Riccardo Conti – questa importante arteria toscana non è ad oggi dotata di alcun minimo servizio”. Nonostante gli inviti e le corrispondenze intercorse con l’Anas “nulla di concreto è in corso di realizzazione”. “Sono d’accordo con il consigliere Starnini – ha detto Conti – è inaccettabile che uno dei collegamenti principali della Toscana non sia adeguato. Occorre impegnarsi per arrivare alla nuova classificazione”.

Il consigliere Alessandro Starnini si è dichiarato ampiamente soddisfatto.

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