Firenze per tre giorni ‘capitale’ delle biblioteche italiane
Convegno internazionale giovedì 6 novembre in Palazzo Vecchio con il Ministro Urbani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2003 10:13
Firenze per tre giorni ‘capitale’ delle biblioteche italiane<BR>Convegno internazionale giovedì 6 novembre in Palazzo Vecchio con il Ministro Urbani

FIRENZE- “Quando la collaborazione isituzionale c’è, i servizi funzionano. Il nostro sistema bibliotecario ne è un esempio e l’organizzazione congiunta di questa IV Conferenza nazionale è la manifestazione più evidente del buon rapporto instauratosi da anni tra Regione e Stato nel settore della gestione e valorizzazione delle biblioteche”. Così l’assessore alla cultura, Mariella Zoppi, ha sottolineato il valore della IV Conferenza nazionale delle biblioteche, che si è aperta oggi fino al 7 novembre al Palaffari di Firenze e sarà incentrata su ‘Le biblioteche e la tasmissione della conoscenza in un sistema articolato di competenze’.
“Le biblioteche sono uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema culturale: sempre più vitali e pronte ad aprirsi al pubblico e a cogliere ogni nostra sollecitazione.

Sono al centro di importanti iniziative, basti ricordare “La Toscana e le Americhe”, in corso nel mese di novembre in 67 biblioteche pubbliche e private della Toscana.
La Conferenza nazionale di Firenze toccherà un argomento di grande attualità alla luce delle modifiche al Titolo V della Costituzione: l’assetto delle competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali nel settore delle biblioteche e della tutela dei beni librari e le modalità della cooperazione fra i diversi livelli istituzionali.

In un sistema articolato di competenze, infatti, la cooperazione interistituzionale è condizione indispensabile per garantire la qualità e l’innovazione del sistema biblioteche nonché la tutela dello straordinario patrimonio documentario che ogni città di questo paese conserva. Su questo fronte la Regione Toscana è impegnata da sempre ed è un impegno che, con tutta evidenza, ha dati i suoi frutti”.
La IV Conferenza nazionale delle biblioteche si articolerà in quattro sessioni (‘Manoscritto’, ‘Libro antico’, ‘Libro moderno’, ‘Cartografia e documenti musicali’) ed una tavola rotonda.

E’ stata organizzata dalla Regione Toscana, dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali e del Coordinamento degli assessori alla cultura delle Regioni italiane e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Prima di Firenze, sono state Napoli, Spoleto e Padova ad ospitare l’evento.
Nella tre giorni fiorentina in primo piano saranno i patrimoni librari delle biblioteche e la loro valorizzazione, le modalità di utilizzo di questi patrimoni e la produzione di servizi informativi per i cittadini, agromento di primaria importanza nell’odierna “società dell’informazione”.

“Ospitare questo appuntamento - precisa l’assessore Zoppi – è per noi un onore ed un piacere. Si tratta dell’occasione ideale per confrontare l’operato nostro e dei molti enti culturali toscani con quello delle altre realtà italiane, ma siamo anche davanti ad un momento di disussione importante per quello che sarà il futuro di questo settore. In qualche modo, dato che la modifica al titolo quinto della Costituzione impone di rivalutare le competenze istituzionali, possiamo dire che una nuova pagina della storia delle biblioteche italiane verrà scritta proprio a Firenze”.


Il processo di rinnovamento che ha interessato il settore culturale è all'origine di rilevanti cambiamenti nella gestione e nell'organizzazione dell’istituzione museale e nelle relazioni che essa instaura con il territorio.

Il museo è oggi una realtà sempre più ad alta complessità anche per la dominanza, la varietà e la variabilità di aspetti non economici. La sua finalità è cambiata nel tempo dal momento che dalla “conservazione del valore” si è trasformata nella “creazione di valori” (etici, culturali, sociali, educativi, estetici, economici) per i molteplici attori interni ed esterni ad esso.
A questi temi è dedicato il Convegno Internazionale "L'Azienda Museo: dalla conservazione di valore alla creazione di valori" promosso dal Dipartimento di Scienze Aziendali e in programma da giovedì 6 a venerdì 7 novembre.

L'iniziativa fa parte delle manifestazioni per gli 80 anni dell'Università di Firenze.
“Un esito atteso dal dibattito del Convegno - spiega la prof.ssa Barbara Sibilio che ha promosso l’incontro di studio - è la definizione di strumenti di controllo di gestione e di rendicontazione sociale che consentano alle istituzioni museali di stimolare la partecipazione del loro personale al conseguimento degli obiettivi, di dare visibilità ai traguardi raggiunti e di ottenere così consenso e apprezzamento da parte dei tanti attori economici, non economici e istituzionali, in vario modo interessati all’attività museale.”
Nel corso del convegno, oltre ai contributi teorici, non mancheranno studi di casi empirici che analizzeranno quanto progettato e sinora realizzato a livello nazionale e internazionale in merito agli assetti istituzionali, alla governance, alle scelte strategiche, alla rendicontazione interna ed esterna e ai distretti culturali.
I lavori si apriranno giovedì 6 novembre, alle 15, in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento: è prevista la partecipazione del Ministro per i beni e le Attività culturali Giuliano Urbani.

Venerdì 7 il convegno proseguirà presso il Convitto della Calza (piazza della Calza, 6) con inizio alle ore 9.
Il convegno, che è sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ha ottenuto il patrocinio dell'Associazione Italiana di Economia Aziendale (AIDEA), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell' Associazione Nazionale dei Musei Locali ed Istituzionali (ANMLI) e dell'International Council Of Museums (ICOM-Italia).

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