Progetto "Citta sane": in Palazzo Vecchio riunione dei rappresentanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2003 12:56
Progetto

Si sono riuniti, ieri in Palazzo Vecchio, i rappresentanti del progetto «Città sane» della Toscana. Alla realizzazione dell'iniziativa, promossa dalla commissione per le politiche sociali e della salute, hanno contribuito la quarta commissione regionale, Federsanità, Anci e l'agenzia sanitaria regionale. «Nel piano sanitario - ha ricordato la presidente della commissione comunale Susanna Agostini - si fa esplicito riferimento al progetto "Città sane". Un percorso noto di promozione della salute che da anni vede coinvolti molti Comuni italiani.

La Regione Toscana riassume, quindi, anche la cultura della rete in ambito dei servizi sociali, così come il piano integrato sociale è coerente con le promozioni della salute volute da questo progetto. L'incontro di ieri - ha spiegato la presidente della commissione per le politiche e della salute - è servito per dare seguito ai progetti sperimentati, oggi frammentati in miriadi di iniziative: la promozione della salute per la collettività e la garanzia di benessere per la persona sono gli obiettivi scelti da tempo dai comuni appartenenti alla Rete.

L'opportunità nuova, in Toscana, sta nel fatto che oggi si ritrovano al centro della proposta regionale dei piani integrati di salute». «Durante l'incontro - ha sottolineato l'Agostini - è stata ribadito che i diversi soggetti coinvolti nel complesso progetto da singoli attori possono diventare protagonisti attivi del confronto politico e istituzionale. In tutti Comuni della Toscana, a breve, prenderanno il via i piani integrati di salute e, solo per alcuni di essi, avranno inizio le sperimentazioni delle cosiddette "Società della salute".

Queste ultime non vedranno comunque la propria realizzazione se non attraverso i "piani integrati di salute". E' necessario, dunque, arricchire la costruzione di un percorso politico da compiere insieme utilizzando le esperienze fatte anche per contribuire a spostare in avanti la frontiera degli obiettivi oggi perseguiti dalla rete nazionale "Città Sane". Le città toscane possono dare la giusta visibilità alle migliori pratiche fin qui realizzate e dimostrare come non siano isolate ma, altresì, si collochino all'interno di un percorso politico condiviso. Molti degli interventi di ieri - ha concluso l'Agostini - hanno messo in evidenza come la legge finanziaria, così com'è, provocherà l'implosione delle autonomie locali.

E' stato riconosciuto invece come, in Toscana, una serie di norme permettano di seguire un percorso di collaborazione e di interazione socio sanitaria. Ci attende una rivoluzione alla quale parteciperanno tutti: amministratori, rappresentanti del terzo settore e del volontariato, delle reti di solidarietà ma anche semplici cittadini e gli stessi lavoratori della sanità e del sociale. Un nuovo sistema che consentirà di sostenere l'alto livello qualitativo degli attuali servizi. Nel prossimo futuro i cittadini di Firenze e della Toscana potranno contare su maggiori garanzie di continuità assistenziale.

Non dovranno esserci più interruzioni di percorso ogni qualvolta si affronta una situazione di malattia o disagio sociale, per sé o per i propri familiari». (mr)

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