Calcio: un Livorno furente all'assalto del Como

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2003 18:33
Calcio: un Livorno furente all'assalto del Como

Si avvicina la partita interna col Como ed è certo che con i lariani non risponderanno all'appello del tecnico Mazzarri né capitan Vanigli né il bomber Lucarelli, entrambi squalificati rispettivamente per uno e due turni, dopo l'incredibile notte di Tempio Pausania col Cagliari in cui è successo tutto ed il contrario di tutto. Le polemiche sono state congelate. La società si è fatta sentire in Lega calcio e con l'associazione degli arbitri. Ora gli amaranto cercano il riscatto sul campo.

Mazzarri è stato chiarissimo: "Siamo soli, noi ed i nostri tifosi, per cui col Como voglio uno stadio ribollente di tifo". Ed una cosa è certa: quello che una volta si chiamava ardore agonistico, l'orgoglio di chi sa di essere in debito con la sorte, non mancherà nella notte ardenzina di domani. Dall'infermeria arrivano buone notizie. Protti, colpito al volto a Tempio e per questo uscito dal campo e poi rimasto a riposo qualche giorno, è stato recuperato. Il suo labbro è stato suturato.

Ed anche il guizzante Rabito, fino ad oggi poco impiegato dal tecnico a causa di vari malanni fisici, dovrebbe essere in campo. Per il ruolo di prima punta sono in preallarme sia il possente lituano Danilevicius che il meno potente ma più mobile ariete Matteini, quest'ultimo livornese purosangue e figlio d'arte, col primo dei due, autore di un'ottima prova nella sgambata infrasettimanale, leggermente in vantaggio. Comunque sia, in attesa delle scelte offensive che Mazzarri deciderà all'ultimo momento, rimangono molto incerte le condizioni di Cannarsa, Doga e Fanucci, ai quali si è aggiunto anche Mareggini, fermo restando che il recupero di questi giocatori pare assai difficile.

Il Como di Fascetti dovrebbe presentarsi nella bolgia dell'Ardenza quasi al completo, unico assente l'uruguagio Abeijon squalificato, di certo spinto dalla forza della disperazione e dalla voglia di rimettere in piedi un campionato che, dopo l'avvio col bòtto sul campo del Napoli, finora non ha regalato molte soddisfazioni. Come già è accaduto col Bari, anche col Como i giocatori ospiti sono determinati a salvare la panchina al loro mister. I baresi sono riusciti a graziare il pisano Tardelli, riusciranno i comaschi a salvare il viareggino Fascetti? Il presidente Dall'Oglio, nonostante la sconfitta interna subita sabato scorso ad opera della Ternana, ha detto che l'allenatore non è in discussione.

Ma la classifica è quella che è. Il Como è penultimo con soli 8 punti. Ed anche se la squadra si esprime meglio fuori che in casa - quasi tutti i punti li ha fatti in trasferta - Fascetti ben sa che a Livorno il Como non avrà vita facile. E non solo perché il Livorno è a quota 16 ma anche e soprattutto perché la squadra ha il dente avvelenato, come ha detto anche il presidente Spinelli che nei giorni scorsi ha fatto visita al centro sportivo di Vicarello. Il presidente, dopo un breve colloquio con lo staff tecnico, ha detto: "Ero venuto a caricare un po' i ragazzi ma mi sono accorto che non ce n'è bisogno.

Sono consapevoli dei loro mezzi. Personalmente posso dire di essere vicino al tecnico ed ai giocatori. Credo che dopo la sconfitta col Cagliari e le polemiche che sono seguite fosse importante far sentire loro questa vicinanza". Il gesto è stato molto apprezzato da Mazzarri. Il quale, parlando del match, ha fatto poi intendere che in difesa giocherà il francese Pfertzel ed a centrocampo verrà riproposto Ciaramitaro. Allo stadio d'Ardenza sono attesi circa dodicimila spettatori. Lo stadio sarà una torcida amaranto.

A Como sono stati inviati meno di duecento biglietti, ma i tifosi azzurri non saranno più di cento. (MC)

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