E' stata approvata, con 31 voti favorevoli, la delibera della nuova "Azienda speciale parco di Firenze". Si è astenuta la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri e, pur garantendo la presenza in aula, i consiglieri Gaia Checcucci (AN), Francesco Leoni (FI) e Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze), non hanno partecipato al voto.
Si chiama Azienda Parco di Firenze il nuovo soggetto che da oggi si occuperà di riqualificare il parco delle Cascine e dell'Argingrosso, all'interno del parco metropolitano di Firenze che va da Pontassieve a Signa.
"Dopo oltre dieci anni di lavoratori preparatori - ha detto l'assessore alle aziende partecipate del Comune - finalmente nasce l'Azienda Parco di Firenze, che gestirà il Parco delle Cascine e dell'Argingrosso, e che vedrà il mondo del volontariato, dell'associazionismo sociale, culturale e ambientale, direttamente coinvolto nella gestione del sistema di aree verdi".
L'obiettivo era quello di trovare un'unica entità che tenesse le fila della gestione del sistema parchi, in modo da proteggere Cascine e Argingrosso dal degrado e restituire ai cittadini una struttura aggregativa, ricreativa, culturale e sportiva, attraverso l'integrazione fra attività di recupero degli spazi verdi e di restauro degli immobili all'interno del Parco. Per ottenere tutto ciò era necessario superare l'attuale frammentazione gestionale del Parco che attualmente è affidata a vari soggetti e strutture comunali e passare ad un unico soggetto dove il Comune rimane protagonista.
"Stanno partendo oltre 10miloni di euro di investimenti - ha aggiunto Tani- sia per le Cascine, che per il parco metropolitano di Firenze. La nascita di quest'Azienda speciale permetterà sia di contribuire ad ottimizzare gli investimenti, sia a favorire una gestione quotidiana migliore del Parco, con maggiori risorse e competenze specializzate, coinvolgendo tutti i soggetti protagonisti del futuro del parco".
Dopo l'approvazione nel consiglio comunale di oggi della costituzione dell'azienda speciale per la gestione del parco delle Cascine il capogruppo dei Verdi Alessio Papini ribadisce che "la missione prioritaria dell'azienda dovrà essere la difesa del patrimonio ambientale".
"Anche l'istituzione nell'Argingrosso di un cosiddetto parco delle attività - ha aggiunto Papini - dovrà essere un aspetto secondario rispetto alla prevalente vocazione di difesa ambientale che dovrà avere l'azienda. Si dovrà, quindi, porre particolare attenzione affinché le nuove attività non siano contrastanti con questa attività". Papini aveva già proposto in due emendamenti di "incrementare il peso delle competenze tecniche ambientali all'interno dell'azienda speciale" con "l'introduzione di un comitato scientifico i cui componenti siano nominati sulla base di specifiche competenze in materia paesaggistica, naturalistica, ambientale, geologica, botanica, zoologica e agraria".
Papini ha auspicato, dunque, che "tale comitato esprima il proprio parere sulla redazione dei piani d'impresa da parte dei consigli d'amministrazione e avanzi proposte e pareri sulla gestione del parco e la programmazione degli interventi sul verde nonché sulla sostenibilità delle attività consentite nel parco". Con il secondo emendamento Papini ha proposto "la modifica del preliminare del piano d'impresa". "Nella stesura originale si prevedeva - spiega Papini - che il centro servizi tecnici del parco comprendesse due paesaggisti e due urbanisti.
L'emendamento inserisce invece la necessità che le figure professionali da acquisire abbiano competenze anche in materia agraria e forestale, naturalistica, biologica, geologica e storica".