Venerdì 17 ottobre Marco Travaglio presenterà a Buti il suo ultimo libro Lo chiamavano impunità – La vera storia del processo Sme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 ottobre 2003 23:01
Venerdì 17 ottobre Marco Travaglio presenterà a Buti il suo ultimo libro Lo chiamavano impunità – La vera storia del processo Sme

L’incontro si terrà al Teatro Francesco di Bartolo alle ore 21.30 ed è stato organizzato dal Comune di Buti, dall’ARCI di Pontedera e dal Circolo Arci “Garibaldi” di Buti.
Marco Travaglio, nato a Torino nel 1964, ha lavorato con Indro Montanelli a Il Giornale e lo ha seguito quando questi, in rotta con il proprietario Silvio Berlusconi, ha fondato La Voce. Attualmente è collaboratore de la Repubblica, L'Espresso, Micromega e tiene una rubrica quotidiana su L'Unità, Bananas, in cui segue le vicende politico-giudiziarie.

E' noto per essere uno dei più rigorosi cronisti delle indagini e dei processi di Mani Pulite. Su questi temi ha scritto Il processo. Storia segreta dell'inchiesta Fiat, Il manuale del perfetto impunito. Come delinquere e vivere felici, L'odore dei soldi, La Repubblica delle banane, Mani pulite.La vera storia, Bravi ragazzi. Tutte le carte dei processi berlusconi-toghe sporche. E’ diventato un personaggio noto al grande pubblico dopo la presentazione del suo libro L’odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi alla trasmissione Satyricon di Daniele Luttazzi.

Dopo la vittoria elettorale del Polo, Luttazzi perse il posto e Travaglio diventò uno dei bersagli preferiti degli attacchi del Centrodestra e da allora non è più comparso in televisione. Nonostante questo, tutti i suoi libri sono stati grandi successi editoriali, con vendite superiori alle centomila copie.
Il libro Lo chiamavano impunità è un manuale di autodifesa per i cittadini che vogliono conoscere la vera storia del caso Sme-Ariosto e continuare a vivere in un paese dove la giustizia è uguale per tutti.


Il processo SME, tuttora in corso a Milano, ha dato origine a una delle leggi più contestate della storia della Repubblica Italiana, il cosiddetto Lodo Schifani-Maccanico, che garantisce la sospensione degli eventuali processi in corso alle cinque più alte cariche dello Stato.
Marco Travaglio e Peter Gomez ricostruiscono, con un’indagine accurata e un’attenta verifica delle fonti (De Benedetti, Berlusconi, Prodi, Amato, Ariosto, Previti.…), una vicenda intricata, dietro la quale si muovono i potenti dell’Italia degli anni Ottanta e di oggi.

E, grazie alla loro scrittura limpida e scorrevole, chiariscono una vicenda oscura e complessa. Il risultato è uno dei libri più appassionanti usciti quest’anno in Italia, quasi un capolavoro della letteratura gialla, se non fosse che la storia raccontata è assolutamente vera.

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