A Firenze sindaci ed amministratori delle citta' governate dal centrosinistra per preparare un convegno nazionale sul nuovo ruolo dei comuni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2003 14:37
A Firenze sindaci ed amministratori delle citta' governate dal centrosinistra per preparare un convegno nazionale sul nuovo ruolo dei comuni

L'obiettivo è quello di organizzare a Firenze, nel dicembre prossimo, un convegno nazionale aperto a tutti i consiglieri eletti da forze politiche di centrosinistra e di sinistra radicale delle principali città italiane. Per questo venerdì 17 ottobre si terrà, a Palazzo Vecchio, un seminario preparatorio al quale sono stati invitati sindaci e consiglieri comunali delle coalizioni di centrosinistra di Roma, Torino, Venezia, Genova, Napoli e, naturalmente, del capoluogo toscano. «Questa seminario - ha spiegato il promotore dell'iniziativa, Enrico Falqui, presidente del gruppo misto in Palazzo Vecchio - servirà anzitutto ad inquadrare il nuovo ruolo dell'intervento pubblico dei Comuni in una prospettiva di riorganizzazione delle città e dei sistemi metropolitani contemporanei.

Ma vogliamo anche approfondire le interconnessioni esistenti tra i grandi processi di globalizzazione economica e finanziaria internazionale con le nuove gerarchie di importanza trasferite ai sistemi urbani e territoriali italiani ed europei. Gli spunti saranno forniti dalle brevi comunicazioni introduttive dei professori Massimo Morisi e Aldo Bonomi e del vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli». «Questo lavoro preparatorio - ha proseguito il presidente del gruppo misto - avrà come sbocco il convegno nazionale di dicembre.

Il paradigma culturale a cui si ispira questa riflessione consiste nel prendere atto che i grandi mutamenti economici e sociali, prodottisi alla fine del '900, ed i caratteri strutturali della crisi ecologica globale, impongono un mutamento radicale dei modelli urbani e territoriali contemporanei. Sotto la spinta di questi processi è necessario ridefinire il ruolo dell'intervento pubblico nelle città e nelle aree metropolitane e modificare la capacità di governo delle autonomie locali, evitando il degrado dei sistemi sociali e ambientali, e costruendo una progressiva riorganizzazione delle città e delle aree metropolitane, fondata sulla sostenibilità ecologica dello sviluppo e sulla partecipazione pubblica».

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