Allo Stensen arriva Cesare Galli, il clonatore di cavalli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2003 14:26
Allo Stensen arriva Cesare Galli, il clonatore di cavalli

L’uomo modifica gli organismi viventi, li congela, li clona, ne sperimenta di nuovi. L’uomo diventa creatore della vita. Come cambierà la percezione e la consapevolezza di sé? La pecora Dolly, il toro Galileo, che l’allora ministro alla sanità Rosi Bindi pose sotto sequestro. E ora Prometea, la prima cavalla clonata.
Suo padre, lo stesso di Galileo, Cesare Galli, sarà sabato 11 ottobre alle 16.30 all’Istituto Stensen, Viale Don Minzoni 25 (Firenze), nell’ambito della seconda edizione del Novembre Stenseniano dal titolo “Figli dell’uomo?”, dedicato ai cinquanta anni del Dna.
“Ho accettato l’invito dello Stensen perché ritengo molto utile spiegare le ragioni della scienza.

Uno dei compiti di noi scienziati è proprio quello di creare un clima di comprensione e accettazione dei progressi che avvengono in questo settore” spiega Galli, direttore del Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione di Cremona e docente dell’Università di Bologna.
Accanto a lui, uno dei massimi esperti di Ogm, Francesco Salamini, direttore del Max Planck Istitut di Colonia, Dipartimento di miglioramento genetico e fisiologia delle piante.

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