Blackout: l’Enel rimborserà i danni? Intanto la Cassa di Risparmio di Firenze è ancora in ginocchio
L'Antitrust boccia la pubblicità del Monte dei Paschi di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2003 13:18
Blackout: l’Enel rimborserà i danni? Intanto la Cassa di Risparmio di Firenze è ancora in ginocchio<BR>L'Antitrust boccia la pubblicità del Monte dei Paschi di Siena

Ancora stamani l’operatività delle agenzie della Cassa di Risparmio di Firenze è ridotta al minimo.
La causa è il blackout di domenica scorsa che ha provocato un incendio negli archivi informatici milanesi di IBM, che gestiscono la contabilità di molte grandi imprese italiane, tra cui anche la cassa fiorentina. Da una settimana i tecnici sono a lavoro per ripristinare gli archivi danneggiati e riavviare l’operatività del sistema informatico della banca, sia l’attività di sportello che le transazioni finanziarie.

Si ipotizza che domani l'elettronica dovrebbe riavviarsi gradualmente per essere a regime nel giro di alcuni giorni. Certo sorprende l’impreparazione dei sistemi davanti ad un imprevisto come il blackout nazionale dell’energia elettrica. E fa pensare la dimensione economica delle conseguenze provocate dall’evento di domenica scorsa.
Intanto l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha inviato una lettera a molte associazioni nella quale si nega la possibilità di un rimborso in quanto non contemplato da una serie di specifiche delibere dell'Autorità (220/02, 155/02).


Il fatto è che il rimborso, oltre che per la Carta dei Servizi, e' dovuto dal punto di vista dell'obbligazione contrattuale e le delibere del Garante comunque ribadiscono il concetto, non escludendolo per altre casistiche rispetto a quelle che ha precisato. Il rimborso non sara' dovuto solo in caso vi sia (conclamata per decreto) la calamita' naturale o comunque l'evento di forza maggiore. Il rimborso è pertanto dovuto, e qualora l'Enel si rifiutasse di corrisponderlo si potrà adire alle vie legali.

Adire le vie legali non deve spaventare, perche' si tratta di rivolgersi al giudice di pace con costi zero e senza avvocati (si puo' stare in giudizio in questi termini per importi fino a 500 euro), provando prima con la conciliazione e poi, eventualmente, con un contenzioso.
Resta da determinare la responsabilità del gestore della fornitura elettrica, e dalle prime schermaglie italo svizzere, si può prevedere un tempo piuttosto lungo per la verifica di questa responsabilità. In ogni caso, conviene inviare la raccomandata entro 30 giorni.

'Pubblicita' ingannevole': e' questo il verdetto con cui, dopo tante polemiche sollevate dai consumatori, l'Antitrust ha bocciato la campagna di promozione dei prodotti finanziari '121 Performance' e 'My Way' del gruppo Monte dei Paschi di Siena. La richiesta di intervento dell'Antitrust per presunta ingannevolezza era arrivata dalla Federconsumatori Puglia secondo la quale le caratteristiche di '121 Performance' e di 'My Way' risultavano differenti da quanto prospettato nei relativi messaggi pubblicitari.

Si faceva infatti notare che entrambi i prodotti rappresentavano in realta' un vero e proprio mutuo che il consumatore avrebbe dovuto contrarre e rimborsare a rate. Obiezione pienamente accolta dall'Autorita' garante. Secondo le conclusioni dell'Antitrust, infatti, '121 Performance' e 'My Way' vengono prospettati nei relativi messaggi pubblicitari come prodotti di investimento che consentono di accedere alle opportunita' offerte dai mercati con versamenti mensili di modesta entita'.

Mentre negli stessi messaggi, contesta l'Autorita', 'non si ravvisa alcun elemento in grado di informare correttamente il destinatario della necessita' di sottoscrivere un contratto di finanziamento per accedere ai due prodotti'.

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