Tra i provvedimenti sotto esame della Regione i certificati energetici sugli edifici

Redazione Nove da Firenze
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01 ottobre 2003 08:27
Tra i provvedimenti sotto esame della Regione i certificati energetici sugli edifici

FIRENZE- Quanto costa una legge ? Sono più i benefici oppure maggiori gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese per le procedure magari da aggiornare ? A misurare pro e contro e l’opportunità o meno del provvedimento ci pensa l’Air, l’Analisi d’impatto della regolamentazione. E tra i provvedimenti all’esame in questo momento della Toscana c’è il “certificato energetico degli edifici”, previsto da un direttiva europea per tutti gli stati dell’Unione e che del 2006 servirà a misurare attraverso un indicatore sintetico l’efficienza energetica di una costruzione: a cominciare dalla presenza di impianti di coibentazione, l’uso di condizionatori, l’esposizione alla luce.


Più efficienza nella pubblica amministrazione è la parola d’ordine. “Fin dal febbraio 2001 – spiega l’assessore all’organizzazione Carla Guidi - abbiamo inserito questa analisi preventiva sull’impatto delle leggi tra le azioni del progetto speciale di legislatura della giunta regionale “Una Toscana più efficiente e meno brucratica”. La direttiva sui certificati energetici è solo uno dei testi all’esame”. In questo caso si tratta di valutare quanto la norma influirà sui costi delle case o complicherà l’iter burocratico.

I primi contatti con il consorzio MIPA, che ha curato le analisi per la Toscana, e le prime esperienze di valutazione economica preventiva risalgono al 1999. Otto dal 2001 sono stati i casi studio esaminati ed altri quattro in corso. Si va dalla razionalizzazione delle funzioni di acquisto delle aziende sanitarie alle regole di ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti, dalle nuove norme per la regolazione delle attività di piercing e tatuaggio o della pescaturismo all’accreditamente delle strutture residenziali o semiresidenziali che erogano servizi sociali.

Sotto esame anche la pianificazione territoriale delle farmacie regionali, la tracciabilità e qualificazione del prodotto ittico e la disciplina dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Sulla valutazione dell’onerosità delle leggi sono stati organizzati anche corsi di formazione per il personale. Sono stati predisposti report di valutazione ed un manuale di buone pratiche.

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