Calcio: il punto sul campionato dell'Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2003 12:38
Calcio: il punto sul campionato dell'Empoli

EMPOLI - Non è certo iniziata bene la stagione agonista della società di piazza Matteotti. Anzi, dopo la batosta di Siena (perché di batosta è inevitabile parlare) tra i supporter c'è pure scappato qualche mugugno di troppo. Ma proviamo ad analizzare più nel dettaglio e con le cifre sotto mano questo primo scorcio di campionato.
I numeri
Un solo punto in classifica, frutto del pareggio casalingo rimediato con la Reggina, due sconfitte piuttosto pesanti (5-1 con la Juve e 4-0 con gli altri bianconeri del Siena), solo due gol all'attivo, merito entrambi del bomber Totò Di Natale, contro i ben 10 incassati.

Dopo le prime tre giornate dell'anno passato, l'undici azzurro aveva raggranellato, invece, 6 punti (merito di due vittorie in trasferta: Como e Perugia), realizzato 5 gol e subiti solo 3. Ed anche lo stop subito in casa contro la formazione di Marcello Lippi (doppietta del solito Del Piero) non preoccupava più di tanto. Tre i giocatori andati a segno (Saudati e Di Natale, 2 volte, e Rocchi). Mentre, come già detto, l'unico ad aver timbrato il cartellino per il momento e Di Natale.
Il gioco
Un ottimo primo tempo contro i campioni d'Italia a Torino.

Se l'Empoli avesse chiuso in vantaggio i primi quarantacinque minuti, infatti, non avrebbe rubato nulla. Un altro buon secondo tempo con la Reggina in casa. Una buona prima frazione di gara, diciamo almeno fino a metà del primo tempo, nel derby di sabato scorso. Insomma, il gioco non manca. Dalla cintola in su, soprattutto quando parte in velocità e sugli esterni, la formazione di Baldini 'rischia' sempre di far male alle retroguardie avversarie. Casomai le note dolenti arrivano dalla difesa. I quattro gol del Siena sono da imputarsi a delle ingenuità (in special modo i due rigori ed il terzo gol di Enrico Chiesa, scaturito da una palla persa banalmente in fase di ripartenza).

Lo stesso possiamo dire per la rete reggina (rete nata da due punizioni consecutive nell'arco di pochi secondi e a poca distanza l'una dall'altra) ed alcune delle cinque marcature bianconere (avete presente il punto di Trezeguet su calcio d'angolo?). Insomma, il reparto difensivo sembra farsi cogliere troppo spesso da leggerezze ed ingenuità. Altro appunto che si potrebbe muovere alla formazione di Baldini è la mancanza di un regista in grado di far decollare l'azione per vie centrali. Grella e Giampieretti sono due ottimi frangiflutti, ma perché non affiancare a loro il giovane Paolo Zanetti o il talentuoso Razak? Oltre a rafforzare una zona nevralgica del gioco, magari, vi si aggiungerebbe anche del 'fosforo'.
Il modulo
4-2-3-1 oppure 4-3-3? Per il momento sono i due schieramenti provati, ma un pensiero sorge spontaneo: quanto potrà reggere il duo Giampieretti-Grella i tre o quattro attaccanti che stanno là davanti? Perché non provare un più coperto 4-4-2 così schierato: Cassano, Cupi, Lucchini, Cribari, Belleri, Zanetti (Agostini), Grella, Giampieretti, Buscé, Di Natale, Rocchi (Gasparetto).

Quello con la Lazio sarebbe già un valido test-match.
I prossimi incontri
Eccezion fatta per il posticipo di domenica (i biancocelesti di Mancini non sono una diretta concorrente per la salvezza e qualsiasi risultato deve essere preso per come viene), sicuramente prima dell'incontro casalingo col Parma, l'undici azzurro se vuole ambire ad una salvezza tranquilla dovrà raccogliere 3 punti col Modena, almeno un paio tra Udinese e Chievo, ma soprattutto evitare sconfitte a Lecce e Genova, magari facendoci scappare il colpaccio in una delle due trasferte.

Insomma, nove punti in cinque gare come minimo. Anche perché adesso, più che ricordare la stagione passata, occorre tenere d'occhio Modena ed Ancona e sperare di arrivare al giro di boa con una ventina di punti in saccoccia... tanto, come già successo gli anni passati, nella seconda parte della stagione c'è sempre qualcuno che tira i remi in barca e da quest'anno la quartultima non retrocede direttamente, ma va allo spareggio! [S.R.]

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