Strategic Self-Management: l'Università di Firenze studia il rapporto tra processi cognitivi e linguaggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2003 08:53
Strategic Self-Management: l'Università di Firenze studia il rapporto tra processi cognitivi e linguaggi

"Scientific & educational fundamental research fields are related to the cognitive innovation regarding: aAdvanced studies on "BRAIN & EDUCATION" aiming to favour an Egocentric creative and interactive intrepreneurship. "Mental-Responsibility" is becoming a fundamental goal for solving and saving problems related to the need "changing mentality" for developing the future European Knowledge Economy.

Il Laboratorio di Ricerca educativa dell'Università di Firenze si è proposto di studiare e sperimentare soluzioni di "impresa a rete" finalizzate a comporre responsabilmente la contrapposizione tra Egocentrismo del pensiero e la condivisione di soluzioni di problematiche, aventi un carattere globale ed umano, piu' proprie delle priorita' associate alla nostra epoca, favorendo la realizzazione di nerwork in rete telematica interattiva, a) sia nel settore dell'Apprendimento Collaborativo", b) che nell'ambito piu' generale delle due categorie di indagine che attualmente sono sperimentate.
"Le attivita' di Ricerca e Sviluppo di LRE/EGO-CreaNET -scrive a NOVE il direttore del laboratorio dell'ateneo fiorentino, Paolo Manzelli- riguardanti l'evoluzione concettuale delle relazioni tra Pensiero e Linguaggio, hanno preso in considerazione una tematica gia' delineata da lo psicologo russo D.Wygostsky (Pensiero e Linguaggio -1934), il quale osservo' che il pensare interiorizzato e' di natura Ego-Centrica (mentalese), mentre il linguaggio parlato si distacca progressivamente dal pensiero Egocentrico, per mediare le proprie convinzioni interiori nel quadro delle relazioni sociali.

Una lingua mentale virtuale esprimerebbe un linguaggio direttamente correlato al mentalese, ed infatti quella forma del parlare Egocentrico , si evidenzia come piu' propria delle fasi iniziali dello sviluppo cognitivo del bambino. Con il crescere l'adulto, spesso per eccesso, come gia' comprese Socreate, si propone di parlare in modo da mascherare, in modo piu' o meno sofisticato, il proprio pensiero.
La forma interiorizzata del linguaggio va' comunque a formare la struttura portante del pensiero, ed essa emerge liberamente ogni qualvolta un individuo si trova as esprimere strategie finalizzate alla risoluzione creativa di problemi , evitando in tal modi di imporsi un atteggiamento piu' propenso ad evitare i problemi di comunicazione e di incomprensione emergenti nel ristretto ambito di una comunita' sociale.
Pertanto risulta evidente una netta contrapposizione tra una logica pensante Egocentrica, fonte necessaria ma non sufficente per la risoluzione creativa di problemi sociali, e una metodologia di sviluppo concettuale, utile per la condivisione cosciente di problemetiche attinenti ad un network in rete, che oggi rappresentano il fulcro di fondamentalli relazioni sociali innovative, viste in riferimento allo sviluppo epocale delle ICT (Information Communication Tecnology)".

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