Con un procedimento d'urgenza il Tribunale di Siena ha blocato il sito www.mpsclientidelusi.it
Preoccupazioni dopo le dimissioni di Bruschini, direttore della Cariprato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 17:29
Con un procedimento d'urgenza il Tribunale di Siena ha blocato il sito www.mpsclientidelusi.it<BR>Preoccupazioni dopo le dimissioni di Bruschini,  direttore della Cariprato

Il provvedimento e' stato deciso in attesa che il 7 Agosto abbia luogo la prima udienza.
Il sito, come si evince dal dominio, raccoglieva le testimonianze dei clienti delusi dal servizio del Monte dei Paschi di Siena, denunciando alcuni prodotti finanziari di questo istituto come, per esempio, il "4You" e il "MyWay", e dando anche consigli su come fare ricorso in diversi specifici casi.
Il tribunale ha deciso sull abse del fatto che nel dominio compariva la sigla mps. Si legge: "l'uso del segno mps o MPS, tanto più unito all'espressione clienti delusi, certamente ha il potere di captare l'attenzione di chi naviga in Internet (magari alla ricerca di uno dei numerosi siti della Banca ricorrente), sia esso un cliente della Banca Monte dei Paschi di Siena, sia esso un qualsivoglia consumatore, mentre lo stesso potere attrattivo certamente non deriverebbe dall'utilizzo di un sito privo di segni cosi' distintivi".
"Un ragionamento a nostro avviso pericolosissimo- commentano all'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- perche' si sa dove si parte, ma non dove si arriva.

Perche' -a parte la presenza della sigla mps nel dominio, che per il giudice e' solo un'aggravante, ma non il dolo in se', che e' invece l'uso del segno mps- tende a inibire qualunque scritto in Internet, se non di elogi e compiacimenti, cioe' tende ad inibire la critica, il dissenso e le conseguenti azioni legali per rivalersi: i motori di ricerca non segnalano solo i nomi dei domini, ma tutte le parole che sono state registrate. Per cui e' pacifico che possa essere segnalato anche uno scritto che parli male della banca MPS.

A tutti questi scritti e rispettivi siti deve essere aggiudicata altrettanta sorte? Questo provvedimento, nella sua atipicita', dimostra la forza del Monte dei Paschi di Siena e il fatto che questa banca ha la coda di paglia su questo punto".

Preoccupano le dimissioni del dottor Bruschini da direttore generale della Cassa di Risparmio di Prato. "Con la sua uscita viene meno il consolidato legame tra il vertice operativo della banca ed il tessuto economico pratese, di cui Cariprato è punto importante di riferimento”.

A commentare la notizia che oggi era su tutti i giornali è l’assessore al bilancio e alle finanze della Toscana, Marco Montemagni.
“Come Regione – annota - stiamo operando per rafforzare il nostro intervento sulle fondamentali questioni del credito, facendo leva su tutte le possibilità indicate dalla riforma federalista del Titolo V della Costituzione. Ciò per favorire un rapporto sempre più diretto e stretto tra banche, imprenditori, territorio e istituzioni che rappresenta il presupposto per realizzare un sistema economico efficiente, di qualità e attento alle istanze sociali”.
“Il sistema del credito in Toscana è stato ed è infatti interessato da una profonda ristrutturazione - spiega l’assessore - che è iniziata con la parziale dismissione delle partecipazioni nelle aziende bancarie delle rispettive fondazioni.

Come conseguenza c’è stato uno spostamento fuori regione, a volte preoccupante, dei centri decisionali”.
“Questi cambiamenti – aggiunge - non devono provocare il venir meno della vocazione operativa delle banche e del loro radicamento territoriale, che insieme costituiscono il volano di sviluppo e di sostegno di qualunque sistema produttivo. Invece l’uscita dalla Toscana dei centri decisionali di alcuni istituti bancari comporta un oggettivo calo di attenzione verso le esigenze imprenditoriali locali, oltre che un reale rischio di indebolimento del tessuto economico regionale”.

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