Calcio: le tappe del caso Catania

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2003 20:38
Calcio: le tappe del caso Catania

La vicenda Catania ha sconvolto il calcio e ora potrebbe permettere anche al Genoa e al Cosenza di "riavere" la serie B. Vediamo cronologicamente le tappe della vicenda etnea: 17 aprile: La dirigenza del Catania invia un esposto alla Lega chiedendo la vittoria a tavolino della partita Catania-Siena del 12 aprile (1-1). Secondo la società etnea i toscani avrebbero fatto giocare Luigi Martinelli nonostante il calciatore non avesse scontato un turno di squalifica. Secondo l'accusa Martinelli non era utilizzabile perchè era stato squalificato per un turno da scontare sabato 5 aprile.

Quel giorno il difensore toscano non scese in campo nella gara con il Napoli, ma disputò la partita della formazione Primavera del Siena. Ma, secondo la tesi del Catania, Martinelli il 5 aprile non poteva giocare in nessun torneo perchè squalificato proprio per quel giorno. La Lega trasmette gli atti dell'esposto alla Disciplinare. 24 aprile: La Disciplinare respinge il ricorso e conferma il risultato del campo. 28 aprile: La Commissione d'Appello federale (Caf) accoglie il ricorso del Catania annullando la decisione della Disciplinare che aveva convalidato il risultato di 1-1 dell'incontro Catania-Siena del 12 aprile, infliggendo ai toscani la sconfitta a tavolino per 0-2.

La Caf rimette gli atti al Giudice sportivo. 22 maggio: Dopo la richiesta di otto società la Corte federale ripristina l'1-1. Il Catania presenterà ricorso al Tar di Catania e al Coni. 5 giugno: Il Tar accoglie il ricorso del Catania sospendendo la decisione della Corte federale. Il tribunale ordina alla Figc di cambiare la classifica e ridare i due punti al Catania. 12 giugno: Il ministro ai Beni culturali Giuliano Urbani viene nominato commissario ad acta della Figc dal Tar di Catania per fare rispettare l'ordinanza di sospensione dell'ordinanza della Corte Federale. 13 giugno: Il Coni incarica tre giuristi per un parere per "chiarire gli ambiti e le azioni in materia sportiva propri della giunta" riguardo al caso Catania. 16 giugno: La sesta sezione del Consiglio di Stato con un proprio decreto sospende il provvedimento del Tar. 30 giugno: Il sottosegretario ai Beni culturali con delega allo Sport Mario Pescante è nominato commissario ad acta della Figc e della Lega dal Tar di Catania per fare rispettare l'ordinanza di sospensione della decisione della Corte Federale. 2 luglio: Il Consiglio della Figc approva una delibera con la quale viene annullata la sentenza della Corte Federale su Catania-Siena.

Viene così ripristinato il 2-0 a tavolino. Con questa decisione il Catania conclude il campionato a 46 punti al sest'ultimo posto, per cui rimane in serie B. Viene però lasciata aperta l'eventualità di un arbitrato. 7 luglio: La Giunta straordinaria del Coni invita la Figc a riammettere il Catania in B nel più breve tempo possibile (entro 48 ore) e senza condizioni. 9 luglio: La Federcalcio si "adegua" alle decisioni del Tar e del Coni annunciando il Catania in B "senza condizioni". 16 luglio: il Tar di Salerno dichiara ricevibile il ricorso della Salernitana contro la sua retrocessione e ne decide, con riserva, la riammissione in serie B, in attesa di discutere il ricorso nel merito il 24.

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