Sentenza del Consiglio di Stato contro l'aumento dell'Ici
Il Comune di Firenze ha già assunto provvedimenti con la manovra 1996

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2003 07:24
Sentenza del Consiglio di Stato contro l'aumento dell'Ici<BR>Il Comune di Firenze ha già assunto provvedimenti con la manovra 1996

In sintesi la sentenza emessa ieri dal Consiglio di Stato stabilisce che i Comuni non sono autorizzati ad aumentare l'aliquota Ici "per compiere operazioni di assestamento di bilancio a copertura di maggiori spese non comprese nei bilanci di previsione". Il dispositivo della sentenza recita che il Comune è chiamato ad assumere provvedimenti "di ripristino della posizione dei contribuenti a suo tempo illegittimamente incisi ove non già accaduto".
Provvedimenti già assunti dal Comune di Firenze con la manovra 1996.

Il maggior gettito, indicato dalla sentenza come illegittimo, relativo al 1995 ammonta a circa 2 miliardi e mezzo di vecchie lire, mentre nell'anno successivo, 1996, il Comune di Firenze ha provveduto a una riduzione dell'aliquota Ici che ha comportato la diminuzione del gettito effettivo, rispetto al 1995, di 9 miliardi e 600 milioni di vecchie lire. Più precisamente l'aliquota 1996 è stata ridotta dal 6,2 per mille al 5,8 per mille per la prima casa e al 6 per mille per gli altri immobili.
"La riduzione del carico fiscale conseguente alla manovra tariffaria sulle aliquote per il 1996 - ha commentato il vicesindaco Matulli - ha compensato ampiamente la parte di gettito incisa dalla sentenza.

Pertanto il Comune di Firenze ritiene di non dover adottare ulteriori provvedimenti".

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