Si sperimenta la certificazione EMAS per i distretti conciario, tessile e cartario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2003 07:16
Si sperimenta la certificazione EMAS per i distretti conciario, tessile e cartario

FIRENZE- Parte, con la firma siglata ieri, la sperimentazione della certificazione EMAS dei distretti industriali di S. Croce, Prato e Capannori. Si tratta di un nuovo approccio di gestione ambientale che verrà applicato ai distretti conciario, tessile e cartario. Il protocollo d’intesa rappresenta il traguardo di circa 2 anni di lavoro e che ha visto impegnate oltre alla Regione, l’A.R.P.A.T., le Provincie di Pisa, Prato e Lucca, i Comuni del distretto industriale di S. Croce sull’Arno e di Prato e alcune organizzazioni ed enti dei settori che hanno aderito all’accordo.
Si tratta del primo esperimento di certificazione ambientale EMAS (ovvero il Sistema comunitario per l'Ecogestione e l'Audit Ambientale introdotto dal regolamento comunitario 761/01) applicato non alla singola azienda (come prevederebbe la normativa europea) ma ad un sistema produttivo locale, collegato al proprio contesto territoriale di riferimento.
Dopo la pubblicazione del regolamento EMAS, completata con l'emanazione delle linee guida nel settembre del 2001, i distretti toscani più avanzati sul fronte dell'ecoefficienza hanno avviato un confronto con la Regione.

Sono state così verificate le opportunità ed i vantaggi conseguibili dalle singole aziende derivanti da una registrazione, o comunque da un riconoscimento, attribuito al complesso degli interventi per la qualità ambientale quale risultato delle sinergie tra pubblico e privato. Su questo tema la Regione ha quindi creato un gruppo di lavoro al quale hanno dato un contributo determinante il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, l’Associazione Conciatori di S. Croce sull’Arno, l’Unione Industriale Pratese e l’Associazione degli Industriali della provincia di Lucca.

Il gruppo di lavoro ha formulato un'ipotesi di schema di certificazione adattato alle realtà distrettuali toscane che potesse ottenere l'avallo delle istituzioni centrali competenti in vista di un riconoscimento nazionale e, in prospettiva, servire da modello per una revisione del regolamento comunitario che ammetta una vera e propria registrazione di distretto. I lavori si sono incentrati su un documento di metodo ispirato ai principi guida e all'approccio operativo proposti dall'EMAS, valorizzando alcuni rilevanti elementi innovativi legati alla dimensione territoriale contenuti nella nuova versione del regolamento.

I positivi riscontri ottenuti da quest'impostazione rigorosa hanno determinato il progressivo coinvolgimento di nuovi soggetti tanto che oggi, oltre ai soggetti firmatari del protocollo, hanno aderito all’iniziativa (anche se nell'immediato non firmatari) il Ministero dell'Ambiente ed il Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit.
Il 27 maggio scorso il gruppo di lavoro, esaurendo la sua attività, ha approvato la versione finale dei due documenti sulla base dei quali verrà sviluppato il progetto:
§ lo Schema per l'applicazione di EMAS ai distretti industriali
§ il Protocollo di intesa per la sperimentazione dello Schema.
La fase operativa, che si apre ora, prevede un'intensa attività da parte degli attori locali che dovranno provare a mettere in pratica i requisiti dello Schema e le indicazioni che riceveranno dal Comitato Tecnico Scientifico del progetto.

Alla luce dei riscontri operativi che emergeranno dalle esperienze nei 3 distretti, il Comitato provvederà a rielaborare la proposta di Schema e preparerà un documento finale che costituirà la base di discussione nell'ambito del confronto con il Ministero dell'Ambiente per l'ottenimento di un riconoscimento a livello nazionale e/o europeo. Il documento d’intesa è stato sottoscritto stamattina, nella sede della Giunta Regionale, dagli assessori regionali Tommaso Franci (ambiente) e Ambrogio Brenna (sviluppo economico), dal direttore generale dell’A.R.P.A.T., dagli assessori all’ambiente delle Provincie di Lucca, Pisa e Prato, dai sindaci di S.

Croce sull’Arno e di Prato, dal presidente del Comitato del distretto cartario, dai rappresentanti dell’Associazione Conciatori di S. Croce sull’Arno, del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, dell’Unione Industriale Pratese e dell’Associazione Industriali della provincia di Lucca.
“L'iniziativa – ha dichiarato l’assessore Franci, ricordando le altre iniziative di programmazione integrata promosse dal settore ambiente in collaborazione con quello dello sviluppo economico - completa l'intervento a carattere straordinario (dimostrativo e sperimentale) avviato nel giugno 2002 con la sottoscrizione dell' accordo PROmozione e DIffusione della Gestione Ambientale nell'Industria toscana (PRO.DI.G.A.).

In attuazione dell'accordo, il 19 dicembre 2002, sono stati assegnati i 361.000 euro stanziati dalla Regione per il bando rivolto alle imprese toscane del settore industriale e finalizzato all'incentivazione di comportamenti responsabili attraverso l'adesione a EMAS”. Il bando, come si ricorderà, consentiva la partecipazione di progetti il cui intervento fosse riconducibile ad una delle seguenti misure:
1 Registrazione EMAS di Area industriale;
2 Registrazione EMAS di singola organizzazione;
3 Certificazione ambientale di filiera (EMAS di un gruppo di imprese).
La selezione dei progetti presentati ha messo in evidenza la buona qualità delle proposte avanzate dalle imprese toscane che sono riuscite ad attivare le risorse disponibili su tutte le misure del bando.


§ Registrazione EMAS dell'area industriale del Casone (Scarlino - GR)
Per quanto riguarda l'Emas di area industriale La Nuova Solmine S.p.A. di Scarlino ha presentato un progetto che coinvolge tutte le altre imprese operanti nal polo chimico del Casone (Tioxide Europe S.r.l. - Ambiente S.p.A. - Sol. Bat S.r.l. - Samac S.p.A.).
§ COR.D.A.T.A. - CORniciai del Distretto all'Avanguardia nella Tutela Ambientale (Gambassi Terme, Certaldo, Castelfiorentino - FI)
Progetto presentato da ALPA S.n.c.

quale capofila di un nucleo di piccole imprese (F.C. Cornici S.r.l.-BOL-FRA S.n.c.-Selli Gabriello S.n.c.-SE.M.A. cornici s.r.l.) localizzate nei comuni di Gambassi Terme, Certaldo e Castelfiorentino ed operanti nel settore delle cornici in legno.
§ Ambiente chiama, Magona risponde (Piombino - LI)
§ Realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale ISO14001 e EMAS (Costieri d'Alesio S.p.A, Livorno)
§ Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente M.I.D.A. S.r.l.
§ Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente S.N.I.A.P.

S.r.l.
§ Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente C.M.C. S.r.l. (Collesalvetti)
§ Integra EMAS - Integrazione Territoriale grazie ad EMAS (Calzaturificio B2, Capannori - LU)
§ Ecometalco (Metalco S.a.s.,Montecarlo - LU)
§ Certificazione EMAS (I.V.V. S.c.r.l., S. Giovanni Valdarno - AR)
§ Progetto Ecogestione (SAFIMET S.p.A., Arezzo)
Le ipotesi progettuali elencate rappresentano esperienze dal taglio fortemente sperimentale che, unitamente alle altre iniziative di certificazione finanziate dal DOCUP obiettivo 2, nell'arco di due anni determineranno il definitivo decollo dell'ecogestione (ISO 14001 ed Ecolabel raddoppieranno, EMAS passerà addirittura da 10 a 40 registrazioni), ma soprattutto potranno far attecchire un nuovo approccio alla gestione ambientale e per questa via contribuire in modo non marginale anche al miglioramento della competitività del nostro sistema produttivo oggi più che mai determinata dagli aspetti legati alla qualità dei prodotti e dei processi.

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